Il movimento civico La Città Per Noi aveva ragione a chiedere l'autosospensione dell'allora sindaco Cenni dalle proprie funzioni. La sua discutibile capacità di amministrare si è riversata anche sul Comune di Prato, che allora aveva sospeso i pagamenti, appunto, per gli Swap a partire dal 2010.
L'amministrazione di un comune complicato come è quello di Prato non è cosa semplice ed allora eravamo convinti che un Sindaco nel pieno delle proprie funzioni, al di sopra di ogni ragionevole ombra o dubbio sulle proprie capacità gestionali e morali, fosse stato da preferire ad un Sindaco chiamato a rendere conto di comportamenti illeciti da parte della magistratura.
Ben fece il sindaco Biffoni quando, prevedendo la condanna del Comune al pagamento degli arretrati non pagati a tentare una mediazione con la Dexia Crediop, la quale rifiutò, convinta, giustamente, delle proprie ragioni.
La Città Per Noi, alla luce della definitiva sentenza che condanna il Comune di Prato a pagare circa 12 milioni di euro a Dexia Crediop, chiede che l'esborso economico non si riversi sui cittadini in materia di tassazione o sottrazione di fondi che possono e devono continuare ad andare ad alimentare la buona amministrazione dei servizi e gestione delle infrastrutture.