Anche il cibo diventa un elemento di integrazione tra confessioni e culture differenti, suscitando diatribe e incomprensioni. Dieci famiglie musulmane hanno chiesto di vietare la merenda pomeridiana a base di mortadella per il gruppo sportivo dell'Istituto Pacinotti di Pontedera al Centro sportivo Bellaria. Come è noto per la religione islamica mangiare maiale è vietato. La scuola, ricevuta la richiesta, ha quindi deciso di ritirare la merenda a base del salume rosa attirando su di sé molte critiche. La scuola da parte sua si è difesa chiamando in causa una circolare del ministero che per favorire l'integrazione inviterebbe a dare cibo uguale a tutti.
Il sindaco di Cascina Ceccardi, "L’integrazione passa anche per il rispetto delle nostra tradizioni"
A Pontedera 400 bambini dell’ istituto Pacinotti attendono di fare merenda a base di pane e mortadella. Dieci famiglie musulmane si ribellano, dicendo che non è una merenda inclusiva. L’istituto nega la merenda già preparata a tutti addossando la responsabilità a qualche fantomatica direttiva ministeriale. È pazzesco. La mortadella o melone (come si dice dalle nostre parti) il prosciutto cotto e crudo è parte fondamentale della nostra tradizione culinaria. La nostra cucina tipica è la NOSTRA CULTURA. I nostri nonni e bisnonni contadini avevano un maiale nel castro, l’uccisione per la preparazione degli insaccati e delle altre cose come il sapone, perché del maiale non si butta via nulla era un rito a cui partecipava tutta la famiglia, bambini compresi. Oggi, l’eredità di quelle belle e ahimè trascorse usanze ci scorre nelle vene e non possiamo arretrare di fronte a imposizioni assurde. Integrare gli altri non si fa disintegrando noi stessi. La scuola dovrebbe insegnare anzitutto che il rispetto degli altri, parte innanzitutto dal rispetto di quello che siamo e siamo stati noi. Altrimenti non è INTEGRAZIONE, ma DISINTEGRAZIONE!
Lega Nord: "Siamo su scherzi a parte?"
“Quando ho letto la nota sulla Nazione-afferma Roberto Salvini, Consigliere regionale della Lega Nord-relativa alla schiacciata con la mortadella negata ai ragazzi del centro sportivo Bellaria di Pontedera, poiché indigesta ad alcune famiglie musulmane, ho pensato, sinceramente, che la forte ondata di caldo di questi giorni avesse in qualche modo condizionato chi aveva redatto l’articolo.” “Invece, ahimè-prosegue il Consigliere-la notizia è “drammaticamente “ vera e nel contempo assurda.” “In pratica-precisa l’esponente leghista-uno sparuto numero di detrattori del maiale a finito per condizionare la meritata merenda di tanti giovani.” “Ogni ulteriore commento in merito-conclude Roberto Salvini-mi sembra tristemente inutile, anche se la vicenda testimonia, ancor di più, come stiamo diventando sempre più succubi di chi è nostro ospite….”
