In merito alle notizie apparse sulla stampa degli ultimi giorni circa l'alga tossica ed i lavori sul litorale di Massa, si forniscono alcune precisazioni.
ARPAT ricorda che:
- la microalga tossica Ostreopsis ovata è un'alga microscopica invisibile ad occhio nudo;
- la sua fioritura è favorita da condizioni meteo-marine stabili, ridotto idrodinamismo per la presenza di scogliere naturali o artificiali e dalla temperatura dell’acqua relativamente elevata (>22 °C);
- la fioritura di O. ovata può determinare nell'uomo l'insorgenza di una sintomatologia simil influenzale (febbre, faringodinia, tosse, dispnea, cefalea, nausea, rinorrea e vomito) ed è spesso accompagnata da effetti tossici anche sugli organismi marini bentonici infatti, sono stati osservati stati di sofferenza o mortalità principalmente su ricci, stelle marine, mitili e macroalghe.
Nell'ambito del Progetto di recupero e riequilibrio del litorale di Massa tra le foci del Lavello e del Frigido, il Dipartimento di Massa ha espresso un parere per uno spostamento di sabbia con ripascimento in spiaggia sommersa in un tratto di mare interessato dalle fioriture algali di Ostreopsis ovata (vasca prospiciente il Centro Sub Alto Tirreno e vasca adiacente a ponente).
Nella documentazione sottoposta ad ARPAT ai fini del parere non si fa riferimento al fatto che i lavori di progetto siano effettuati con lo scopo di impedire l'insorgenza delle fioriture algalitossiche di O. ovata. Il progetto è infatti finalizzato alla rimozione della duna di sabbia.
Un parere positivo recentemente espresso da ARPAT si riferisce invece alla possibilità di un intervento estemporaneo di rimozione di una secca, attuabile solo per la durata molto breve dello stesso, dal momento che il DM Ambiente 173/2016 non prevede interventi di ripascimento nella stagione balneare.
Non sono, infine, valutabili eventuali effetti positivi dell'intervento, seppure funzionale alla gestione della vasca sommersa, sull'eliminazione del fenomeno dell'alga tossica.