Dopo la sparatoria di ieri in una gioielleria di Pisa, oggi arrivano le reazioni dal mondo politico e del commercio.
Il comunicato di Confcommercio
“Nessuno dovrebbe trovarsi nella drammatica situazione di Daniele Ferretti che ha visto la sua vita e quella di sua moglie minacciate, e non per la prima volta. Nessuno dovrebbe trovarsi a dover pensare di non avere alternative a quella di sparare e uccidere per salvarsi. Perché la morte di un uomo, qualunque sia la sua colpa è sempre una tragedia” Questo il commento di Anna Lapini, componente di Giunta di Confcommercio incaricata per la legalità e la sicurezza e Presidente Confcommercio Toscana.
“Ma non possiamo che comprendere ed essere vicini al nostro associato – sottolinea Anna Lapini - che ha reagito dopo che uno dei rapinatori aveva sparato per primo. Ferretti è un imprenditore che come tanti altri porta avanti con fatica e onestà il proprio lavoro, un lavoro ogni giorno più difficile e pericoloso: una situazione che non possiamo più accettare. Perché ognuno ha il diritto di poter lavorare in un contesto sicuro e sereno, e per questo Confcommercio richiede con forza il potenziamento di quelle sinergie già in essere fra la nostra organizzazione e le forze dell’ordine per azioni di prevenzione e contrasto al fine di un più capillare ed incisivo controllo del territorio. Perché ogni imprenditore possa dire non ho paura di fare impresa”.
Rapina Ferretti, il commento di Viale
"Il gioielliere Daniele Ferretti è conosciuto nel quartiere, in città e tra i colleghi, come una persona per bene ed aveva già subito altre rapine. Questo certamente esaspera chi vuole vivere del suo lavoro senza rischiare di dover morire o subire violenze e che spinge, di fatto, ad assumere tutte le precauzioni per potersi difendere". così il segretario comunale Pd Giovanni Viale dopo la rapina che ha visto coinvolto Ferretti.
Confcommercio Pisa sta con Ferretti
“Siamo tutti con Daniele Ferretti, senza se e senza ma. Prima o poi sarebbe dovuto accadere e così è stato”. Non è affatto stupito il direttore della Confcommercio di Pisa Federico Pieragnoli della rapina finita in tragedia, che ha visto coinvolto lo storico gioielliere pisano, dirigente della stessa associazione: “Imprenditori e commercianti vivono sistematicamente sotto assedio, subissati come bersagli immobili di spregi, furti e rapine di ogni tipo. Rischiano ogni giorno la propria vita, difendendo come possono il proprio lavoro, i propri familiari e collaboratori. Sono soli, completamente abbandonati al far west che sono diventate le nostre città, ad una politica che non risolve i problemi, ad un sistema di sicurezza che non protegge e fa acqua da tutte le parti, ad una giustizia inefficace e profondamente ingiusta”.
“Difendersi è un diritto sacrosanto sancito dalla Costituzione, ma se questo diritto non viene garantito, ciascuno è costretto poi a difendersi come può e come crede” - prosegue il direttore Pieragnoli: “Per questo diciamo, giù le mani da Daniele Ferretti e ci batteremo con tutte le nostre forze affinché questo esempio di imprenditore non debba subire ulteriori danni e conseguenze da questa incresciosa e tremenda vicenda”.
“In queste ore ci stiamo organizzando per una manifestazione di solidarietà #iostocondaniele a sostegno del gioielliere, già fissata per lunedì 26 giugno, occasione nella quale raccoglieremo fondi per le sue spese legali. Lui è un cittadino e un imprenditore onesto e perbene, la società civile, il buon senso e la legge sono tutti con lui”.
Anche la Lega Nord esprime la propria solidarietà
"La morte di un uomo-afferma Roberto Salvini, Consigliere regionale della Lega Nord-è sempre un evento doloroso e traumatico, ma è anche capibile l’esasperazione del gioielliere di Pisa che aveva già subito diverse rapine nel suo negozio".
"Ovviamente-prosegue il Consigliere-temeva per la sua vita e per quella della moglie e quindi ha reagito, uccidendo il delinquente che gli si è parato davanti".
"Ho letto-rileva Salvini-che un esponente locale del Pd ha espresso solidarietà al negoziante; le parole non bastano, bisogna fare qualcosa di concreto sul tema, come, ad esempio, succede a Cascina, dove l’amministrazione, a guida leghista, ha deciso d’istituire un apposito fondo per chi viene accusato di eccesso di legittima difesa".
"Chiediamo troppo? AI posteri-conclude Roberto Salvini-l’ardua sentenza…".
Federica Grassini (Confcommercio Pisa): "Tutti noi imprenditori siamo Daniele. Solidali con il gioielliere e la moglie"
“Sono due splendide persone per bene, due commercianti stimatissimi per professionalità e gentilezza. Chi li conosce sa con quanto attaccamento abbiano sempre svolto quello che per loro è molto più di un mestiere: una verace passione. Imprenditori sempre sul pezzo.
Apprendere quanto è successo, è ancora più doloroso proprio perché ha colpito loro: Daniele è una persona mite, eppure viva per miracolo proprio a causa di una rapina a mano armata. Ieri l'ennesima. Sulla legittimità della sua difesa non credo che si possano esprimere dubbi leciti. La cosa che più mi addolora e mi preoccupa è quell'insondabile paura ed il forte senso di essere stato lasciato solo che ha accompagnato il suo gesto. Tutti noi imprenditori siamo Daniele: svolgiamo il nostro lavoro a rischio continuo della nostra incolumità e di quella dei nostri collaboratori; rapinati, aggrediti, vandalizzati, comunque continuamente abusati.
Denunciamo, perché ci sforziamo di credere nella giustizia e proprio da chi dovrebbe "risarcirci" del torto subito, riceviamo la più scottante delle ingiustizie: chi ci ha vessati gode di un'immunità inspiegabile, garantita da un sistema legislativo che tutela chi delinque, che lo rimette immediatamente in libertà e gli consente la spavalderia di reiterare i suoi crimini. Troppi di noi ormai non denunciano se non per ragioni assicurative; troppi di noi non denunciano per paura di ritorsioni. Uno stato garantista con chi delinque, non può vantarsi di essere democratico.
Lo sguardo perso nel vuoto di Daniele ci ferisce tutti, perché siamo ben consapevoli che avrebbe potuto essere il nostro. Da persona di grande spessore umano qual è, Daniele non meritava quanto gli è accaduto: a lui tutto il nostro incondizionato sostegno morale e materiale. Noi stiamo con Ferretti perché noi siamo Ferretti".
Il presidente della regione Toscana Rossi: "Tutela per chi si difende, ma niente vale di più della vita"
Così Enrico Rossi: ""chi si difende in modo legittimo ha diritto anche a non subire poi una serie di vicende personali, che capisco producano sentimenti di amarezza: la politica che strumentalizza questo secondo me commette un errore. Si può ragionare su tutto, ma attenzione a non smarrire una sequenza di priorità". Poi ancora il governatore della Toscana: "Serve un Paese dove lo Stato garantisca più presenza di forze di polizia, più carabinieri sulle strade, assume decine di migliaia di giovani e faccia sentire commercianti e cittadini maggiormente tutelati là dove ci sono situazioni di difficoltà".
Raffaella Bonsangue (FI): "Chi agisce per difendersi deve presumersi innocente"
"Lo Stato deve assumersi la responsabilità di garantire un effettivo diritto alla difesa personale ed adottare una riforma che sancisca effettivamente che la difesa, dei propri affetti e dei propri beni, è e deve essere considerata legittima.
Inaccettabile la legge di riforma voluta dal PD e dal Governo, che lascia ai magistrati una discrezionalità interpretativa praticamente assoluta attraverso la valutazione del ‘grave turbamento psichico’.
E’ profondamente ingiusto e sleale nei confronti del cittadino, stravolto nella propria sfera personale, costringerlo a dimostrare di essere una vittima. Una cosa è valutare una situazione di pericolo nella sicurezza di un’aula di giustizia, altro, certamente, valutare, in una frazione di secondo, la proporzionalità della propria reazione ad un’aggressione, senza poter avere la lucidità e la preparazione tipiche dei professionisti della sicurezza.
Forza Italia continuerà la sua battaglia per l’approvazione di un disegno di legge, già presentato alle Camere, che dia serie risposte alle esigenze di sicurezza dei cittadini. Il coordinatore provinciale di Forza Italia, a nome di tutto il partito, esprime solidarietà al gioielliere Daniele Ferretti e ai suoi familiari, stimati cittadini che quotidianamente, con il proprio impegno, contribuiscono al benessere della propria città, già vittime in passato di inaccettabili reiterati atti criminali, dando la disponibilità ad ogni tipo di sostegno concreto di cui possano avere bisogno".
Il senatore Maurizio Gasparri (FI): "Siamo dalla parte del gioielliere. Lo stato lo tuteli"
"La difesa è sempre legittima. Siamo stati dalla parte del benzinaio Stacchio, del ristoratore di Lodi, oggi del gioielliere di Pisa, tutti costretti a sparare ai loro aggressori nell'ennesimo tentativo di rapina. Tutti cercavano di difendere se stessi e la loro famiglia. Uno Stato di diritto dovrebbe tutelare queste vittime del crimine e non perseguitarli come in tanti casi è vergognosamente accaduto. Sarebbe assurdo se anche il gioielliere di Pisa venisse messo lui sul banco degli imputati e non chi lo ha minacciato causandone la giusta reazione.
Ma anche il Parlamento deve fare la sua parte. La legge sulla legittima difesa così come è stata voluta dal Pd e approvata dalla Camera è sbagliata perché non tutela i cittadini offesi. Un testo pasticciato e confuso che ha banalizzato il bisogno di sicurezza ridicolizzandolo. La norma va cambiata e subito. È questa una priorità assoluta in difesa degli onesti di cui dovrebbe occuparsi la maggioranza prima che finisca la legislatura, piuttosto che perdere tempo con leggi sbagliate e demagogiche imposte dal partito di Repubblica".
Anna Lapini (Confcommercio): "Nessun imprenditore dovrebbe trovarsi in questa drammatica situazione"
"Nessuno dovrebbe trovarsi nella drammatica situazione di Daniele Ferretti che ha visto la sua vita e quella di sua moglie minacciate, e non per la prima volta. Nessuno dovrebbe trovarsi a dover pensare di non avere alternative a quella di sparare e uccidere per salvarsi. Perché la morte di un uomo, qualunque sia la sua colpa è sempre una tragedia" Questo il commento di Anna Lapini, componente di Giunta incaricata per la legalità e la sicurezza e Presidente Confcommercio Toscana.
"Ma non possiamo che comprendere ed essere vicini al nostro associato - sottolinea Anna Lapini - che ha reagito dopo che uno dei rapinatori aveva sparato per primo. Ferretti è un imprenditore che come tanti altri porta avanti con fatica e onestà il proprio lavoro, un lavoro ogni giorno più difficile e pericoloso: una situazione che non possiamo più accettare. Perché ognuno ha il diritto di poter lavorare in un contesto sicuro e sereno, e per questo Confcommercio richiede con forza il potenziamento di quelle sinergie già in essere fra la nostra organizzazione e le forze dell'ordine per azioni di prevenzione e contrasto al fine di un più capillare ed incisivo controllo del territorio. Perché ogni imprenditore possa dire "non ho paura di fare impresa".
Orlanza, Nerini, Sbrana: "Solidarietà al gioielliere Ferretti"
"Lascia un senso di sgomento quanto accaduto martedì 13 giugno in Via Battelli, Daniele Ferretti con la moglie nella sua attività viene assalito e minacciato, come già era capitato in passato e con il rischio di perdere la propria vita; ma questa volta con un epilogo diverso. Come portavoce della lista civica NoiAdessoPisa esprimo la nostra piena solidarietà alla famiglia Ferretti non solo per il drammatico episodio accaduto, ma soprattutto per quello che dovrà affrontare, dal momento che viviamo in un momento storico dove la vittima diventa carnefice".
Il sindaco di Cascina Ceccardi: "Assurdo che chi è stato vittima di un'aggressione sia l'imputato"
