Rapina a mano armata in una gioielleria di Pisa, uno dei due rapinatori è morto, l'altro invece è riuscito a fuggire a piedi. Il fatto, avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 13 giugno, sarebbe avvenuto in via Battelli. Ad avere l'arma in pugno, sparando il colpo mortale, sarebbe stato il titolare della gioielleria. La vittima sarebbe un trentenne dell'Est Europa. A prendere parte al colpo, si è poi appreso, sarebbero state altre due persone.
La gioielleria in questione sarebbe già stata rapinata più di una volta in passato. Il precedente più grave fino ad oggi è avvenuto nel 1999, quando durante una rapina il gioielliere era stato accoltellato da malviventi, finendo in prognosi riservata per le ferite riportate. Daniele Ferretti, questo il nome dell'esercente 69enne, con regolare porto d'armi per la pistola, ha reagito sparando a uno dei due rapinatori. Il titolare e la moglie sono adesso in caserma dei carabinieri per l'interrogatorio. Un sopralluogo è ora in corso da parte del sostituto procuratore Paola Rizzo.
Secondo quanto appreso, il gioielliere avrebbe risposto all'arma puntata prendendo proprio la sua pistola, intimando loro di andarsene. Per tutta risposta, uno di loro avrebbe sparato all'indirizzo della moglie, senza colpirla. A quel punto il gioielliere ha sparato e colpito il bandito. Sono stati trovati nella gioielleria tre bossoli, mentre alcuni residenti della palazzina hanno udito quattro o cinque colpi di pistola.
La versione dello sparo per difesa è stata affermata proprio dal sostituto procuratore Paola Rizzo, che ha anche commentato: "E' presto per fare valutazioni perché adesso dobbiamo interrogare il commerciante anche in virtù degli elementi raccolti".
L'auto utilizzata dai banditi per raggiungere il luogo del colpo è una Fiat Panda, trovata in serata in un parcheggio davanti la gioielleria dov'è stato tentato il colpo. I carabinieri hanno accertato che si tratta dell'auto utilizzata dai malviventi. Il mezzo, targato Asti, è stato rubato. In corso analisi scientifiche per fare più luce sul caso.
Tra i primi commenti dal mondo della politica sul fatto, quello del leader della Lega Nord Matteo Salvini: "Pisa, poco fa un gioielliere reagisce all'ennesima rapina, spara e uccide uno dei ladri. Solidarietà a Daniele, lavoratore di 69 anni: ha fatto bene!". Lo ha supportato, sempre su Facebook, anche il sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, anch'essa leghista.
"Daniele Ferretti ha difeso la sua gioielleria dall'ennesima rapina, reagendo e sparando al rapinatore. Nessuno si permetta di inquisirlo, la difesa è sempre legittima". A seguire questo il commento del segretario del Movimento Nazionale, Gianni Alemanno.
"L'unica vittima penso sia Daniele Ferretti che come gioielliere ha subìto negli ultimi anni altre rapine. Non è possibile continuare a subìre e vivere nella paura, questo Paese e questa città devono cambiare". Così ha commentato Alessandro Trolese, vicepresidente vicario di Confcommercio Pisa, giunto davanti alla gioielleria appena udito della tragedia avvenuta in via Battini.
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