Stamani i sindaci di Campiglia Piombino San Vincenzo e Suvereto hanno condiviso la richiesta inviata alla Regione Toscana affinché venga al più presto dichiarato lo stato di emergenza idrica condividendo le istanze avanzate dal modo agricolo che, soprattutto in alcune aree della zona versa, in grandissima difficoltà.
Nell'ambito della riunione tecnica già programmata dalla sindaca di Campiglia marittima nel pomeriggio del 7 giugno in ordine alla stesura del Protocollo di intesa per l’ottimizzazione delle risorse idriche disponibili in Val di Cornia a sostegno dell’agricoltura si è approfittato della contestuale presenza dei tecnici della Regione Toscana, Ait, ASA Consorzio di Bonifica e Arpat per approfondire i possibili scenari di approvvigionamento emergenziale che necessitano però, in prima istanza, della dichiarazione di stato d’emergenza idrica da parte della Regione, senza la quale non è possibile attivare procedure d'urgenza e in deroga ad alcuni parametri.
Ovviamente, dovendo procedere a interventi infrastrutturali, seppur temporanei, e dovendo assicurare, in via prioritaria la tutela della salute dei cittadini sono stati necessari, e lo saranno anche nei prossimi passaggi, approfondimenti per giungere a soluzioni progettuali di dettaglio condivise. Lo stato di siccità prolungato sta mettendo a repentaglio colture ortofrutticole e la produzione di pomodoro per la trasformazione industriale.
La richiesta è stata inviata al Presidente della Regione Toscana e per conoscenza al consigliere Gianni Anselmi, che in questi giorni sta seguendo da vicino la questione, con allegate le note delle associazioni professionali degli agricoltori, di ASA e del Consorzio di Bonifica.
Il ringraziamento da parte della Sindaca di Campiglia Marittima Rossana Soffritti va a tutti coloro che hanno partecipato al tavolo e stanno lavorando per scongiurare danni ulteriori e rinnova l'appello a un uso molto responsabile delle acque di falda che permetta comunque di non aggravare un bilancio idrico già molto critico.