Da un 'incontro' certo non casuale in zona stazione a Pontedera è stato possibile mettere in manette sono state arrestate per detenzione ai fini di spaccio tre persone, un 23enne italiano, un 29enne tunisino e un 31enne marocchino.
Ironia della sorte, il 31enne pochi giorni prima era stato intervistato da una tv locale dove si lamentava degli stranieri che spacciavano in quella zona. Forse un depistaggio non riuscito.
Ma andiamo con ordine. Nella giornata di ieri l'incontro tra tre persone, allontanatesi poi ognuna per la sua strada, ha dato adito a sospetti alla polizia del commissariato di Pontedera e del nucleo Prevenzione Crimine di Firenze.
La terza persona, che era giunta per ultima all'incontro, era stata pedinata mentre si dirigeva nel villaggio Gramsci. Gli altri due, residenti a Cecina, sono stati fermati da una pattuglia. L’italiano 23enne aveva due blocchi di hashish da 190 grammi circa e 375 euro in contanti, mentre il 29enne, non trovato in possesso di nulla, aveva svolto solo la funzione di intermediario. Per questo sarebbe stato poi ricompensato con una parte di stupefacente.
Il terzo uomo pedinato è stato dunque bloccato: abitava poco distante e la pattuglia aveva il sospetto che potesse essere il pusher locale. Il 31enne, una volta portato vicino la casa, ha gridato alla moglie di non aprire alla polizia perché secondo lui non aveva il mandato. Ma la donna poi ha aperto. Dietro il battiscopa della cucina erano presenti 300 grammi di hashish, 25 di cocaina e poco meno di un grammo di marijuana, oltre a 4.255 euro.
I due stranieri (avevano precedenti di polizia) e l'italiano sono stati dunque arrestati. La droga, il contante e numerosi telefoni cellulari e schede telefoniche sono stati sequestrati.