Un cordiale saluto a Tutti!
L'estate astronomica non è ancora iniziata, ma si va profilando per i prossimi 7-10 giorni, la prima vera ondata di calore della stagione. Per sedarne gli effetti, dovremo pazientare almeno fino al termine, dello step previsionale.
Gettiamo lo sguardo sulla prima mappa che ci illustra il quadro barico previsto per il fine settimana, con l'anticiclone sub-tropicale in graduale espansione da sud-ovest verso nord-est, inglobando anche la Toscana, ed eliminando del tutto anche i residuali fenomeni ad evoluzione diurna, responsabili degli sporadici acquazzoni pomeridiani, lungo i crinali appenninici. Dal punto di vista delle temperature in quota, si prevedono isoterme oltre i 17-18 C° a 850 hpa, che tradotto in temperature al suolo, specie nelle zone pianeggianti dell'interno, raggiungeremo valori attorno ai 34-35 C°. Il tutto condito da una ventilazione ridotta a regimi di brezza lungo le coste, ed solo una leggera componente sud-occidentale, durante le ore più calde del giorno.
Per la prossima settimana, l'anticiclone africano si livellerà verso tutto il Mediterraneo fino alla penisola turca, cingendo a protezione anche il comparto centro-meridionale del continente, con le depressioni costrette a scorrere verso le alte latitudini, tra il Regno Unito e la Scandinavia. Un quadro che conosciamo bene, e che in questo 2017 abbiamo già visto ripetersi altre volte, confermando sulla nostra penisola un contesto stabile, con temperature ovviamente ancora sopra le medie, ed i primi cenni di saturazione, specie da giovedì, della campana anticiclonica, che sotto forma di velature e nubi basse, si addenseranno, soprattutto durante il tardo pomeriggio e le prime ore del mattino.
Per una breve e illusoria tregua del caldo dovremo attendere la giornata di sabato, quando aria più fresca collegata ad un nucleo depressionario in discesa verso le regioni del versante adriatico, addolcirà stemperando le temperature anche sulla Toscana. Si tratterà di un calo di circa 3-4 C°, favorito dalla rotazione delle correnti che inizialmente diverranno settentrionali per poi da domenica virare verso Nord-Est. Ovviamente si tratterà solo di una sventagliata e nulla più, visto che l'anticiclone sarà solo costretto temporaneamente a retrocedere verso ovest, pur non abbandonando la nostra regione.
A onor del vero, un cambio barico vero e proprio, magari accompagnato da qualche benefico temporale, non si profila neppure nel lungo termine, ed anche la pausa tra sabato e domenica prossimi, va presa con le pinze vista la distanza temporale che ci separa dall'evento. Inutile ormai ripetersi che una situazione del genere ci fa perdere quel periodo gradevolmente stabile ma senza eccessi che era il mese di giugno di tanti anni fa, quando le temperature raramente superavano i 32-33 C° il tutto spesso intervallato da acquazzoni e temporali, che ciclicamente permettevano un intermezzo tra una affermazione anticiclonica e quella successiva...ma tutto questo è solo un ricordo nostalgico di un clima che non c'è più.
Gordon Baldacci