
Un assessore regionale sceso a Volterra per parlare con sindaci e sindacalisti e partecipare ad un incontro sulla sanità organizzato dal suo partito. Il sindaco a capo di una lista civica trasversale che invece di ricevere l’assessore si barrica sulla torre di palazzo dei Priori. Un partito, il Pd, che bolla come populista Marco Buselli e che, mentre riceve rassicurazioni dall’assessore Stefania Saccardi sul futuro del servizio sanitario nel territorio, aderisce alla manifestazione di piazza di sabato 10 giugno.
Parla di «delirio collettivo» il segretario provinciale della Cisl Gianluca Federici. «Ieri – la sua ricostruzione – mi ero permesso di rivolgere al sindaco Marco Buselli un appello perché scendesse dalla torre del palazzo dei Priori per andare a ricevere l’assessore regionale con delega alla sanità Stefania Saccardi. Sono infatti convinto che i problemi debbano essere affrontati de visu ai tavoli istituzionali. Quale migliore occasione di una visita dell’assessore per farla partecipe delle preoccupazioni per il futuro dell’ospedale e, più in generale, dell’assistenza sanitaria del volterrano?».
Quando l’assessore è scesa a Volterra «ha sbagliato approccio, convocando solo i sindacalisti della funzione pubblica e non, ad esempio, le segreterie dei sindacati, riducendo, così, le preoccupazioni dei cittadini del territorio a una questione esclusiva di gestione del personale».
«Abbiamo comunque seguito l’intervento dell’assessore in occasione dell’incontro organizzato dal Partito Democratico. Nel corso della serata, il Pd ha più volte preso le distanze dal sindaco Marco Buselli. Ma quando l’incontro era già in fase avanzata, abbiamo assistito ad un pronunciamento che non ci aspettavamo: il Pd ha deciso di aderire alla manifestazione del 10 giugno a difesa della sanità a Volterra. Una manifestazione che ha in Marco Buselli il suo principale “padrino”».
E la Cisl? «Continuiamo a chiedere al sindaco di scendere dalla torre. Decliniamo l’invito a partecipare il prossimo 10 giugno alla manifestazione cittadina. Desideriamo continuare a batterci per un sanità migliore continuando a sedere ai tavoli istituzionali. Sempre che i vertici della Usl dell'area vasta Toscana nord-ovest ci convochino».
Fonte: Cisl Pisa - Ufficio stampa
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