Fuga di gas in via Donica, Oliveri: "Chi controlla la posa in opera?"

(foto gonews.it)

"Nell’articolo pubblicato martedì 6 giugno da Gonews in merito alla rottura di un tubo della rete di media pressione che ha provocato una fuga di gas metano in via Donica (Santa Croce sull’Arno) e ha fatto sì che la zona fosse isolata al fine di permettere le operazioni di messa in sicurezza della condotta mi ha incuriosito questa frase “La fuoriuscita sembrerebbe un problema ‘strutturale’: il tubo era a una profondità di 30 cm, invece dei circa 90 canonici”.

Sono andato a vedere un po’ la normativa che regola la profondità della posa delle condotte. La normativa della legge 46/90 riporta quanto segue : “POSA: Per quanto riguarda i criteri di posa delle condotte che dal serbatoio vanno all'esterno del fabbricato la profondità di interramento è vincolata alle specie della condotta e alla tipologia di terreno. La profondità di interramento non è più fissa come per il passato, ma varia in relazione alle condizioni. Per esempio in una sede con traffico veicolare si passa dai 90 cm. per una condotta di quinta specie ai 60 cm per una condotta di settima specie. Se la sede di posa non è invece soggetta a traffico veicolare (ad es. marciapiedi, giardini, aree urbane verdi, a 50 cm. dalla carreggiata) la profondità di posa varia da 40 cm. per la quinta specie a 30 cm. per la settima specie.”

Quindi la tubazione di via Donica che era ad una profondità di 30 cm. non sarebbe in regola in quanto essendo strada con traffico veicolare dovrebbe essere a 90 cm. Qui nascono un sacco di domande verso l’Amministrazione comunale santacrocese. Da chi vengono controllate le pose in opera del gas, luce, acqua etc? Ci si rende conto che non controllando certi tipi di lavori si mette a repentaglio la vita delle persone, lo dimostra il fatto che per precauzione sono state evacuate tre famiglie con l’appartamento nelle vicinanze della zona interessata dalla fuga di gas, qui siamo fuori dal mondo.

Adesso sarebbe bello sapere chi paga il conto del lavoro di tutte per persone intervenute sul posto , dai Vigili del Fuoco, alla Polizia Municipale, all’ambulanza presente sul posto, alle persone che hanno posto tutta la segnaletica a causa di tante modifiche alla circolazione stradale? Per due giorni Via Donica (una delle strade più trafficate del Capoluogo) è stata chiusa, riaperta solo ieri sera. Il disagio che ha comportato questa rottura della tubazione del gas metano a tutti i residenti in zona e agli automobilisti non la mettiamo in conto ? Non si può solo fare un comunicato e dire che c’è stata una rottura della tubazione del gas metano e pubblicare un’ordinanza per la modifica temporanea alla circolazione , qui bisogna mettersi in testa che i lavori vanno seguiti dall’inizio alla fine e che quello che si è verificato in via Donica non succeda mai più".

LA PRECISAZIONE DI CALABRIA IMPIANTI

Novità per quanto riguarda la fuga di gas di via Donica di pochi giorni fa. Il tubo fuoriuscito dal manto stradale si trovava a sedici centimetri e non a trenta come si pensava inizialmente. A riferirlo è un tecnico dell'azienda Calabria Impianti. Ricordiamo che la fuga di gasa ha generato anche una polemica da parte di Enzo Oliveri. La strada è ancora chiusa per lavoro e nelle prossime ore dovrebbe tutto tornare alla normalità.

Enzo Oliveri, cittadino santacrocese

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