A seguito delle vicende che hanno portato a Peccioli alla costituzione di un Comitato di cittadini, a nome del nostro gruppo Progetto Comune, riteniamo opportuno precisare alcune cose:
come comunità pecciolese tutti noi dobbiamo guardare favorevolmente la costituzione spontanea di un gruppo di cittadini di Peccioli (e frazioni) che, in nome di un più ampio concetto di partecipazione alla cosa pubblica, abbia deciso di formare un Comitato che rivendichi di essere ascoltato dall’Amministrazione comunale in merito ad alcune sue scelte riguardo ad opere pubbliche rilevanti, non ordinarie, che impattano e cambiano considerevolmente l’aspetto di luoghi con forte valenza identitaria o la visione paesaggistica di essi. Inoltre, le stesse opere, impiegherebbero risorse rilevantissime (si tratta di milioni di euro) che, secondo molti, potrebbero essere destinate ad altri progetti più utili, più necessari alla collettività.
Il nostro Gruppo in Consiglio Comunale ha votato contro la Variante alle NTA del Regolamento Urbanistico che permetterà la costruzione della passerella aerea, perchè non la condividiamo, perché la vediamo un’opera inutile, costosa, non legittimata dalla volontà popolare in quanto non facente parte del programma elettorale della lista che ha vinto le elezioni. Il nostro è un giudizio politico (al di là di dettagli tecnici) di opportunità, di mancanza di condivisione della scelta.
Quindi rispettiamo, noi tre liste che ci siamo presentate alle ultime elezioni, il lavoro e l’entusiasmo di questi cittadini che attivamente vogliono farsi sentire!
Rendiamoci attenti verso le loro rivendicazioni senza sostituirci a loro e senza screditarli.
Abbiamo anche contestato nel Consiglio del dicembre scorso l’affidamento ad una università, (peraltro prestigiosa, ma, nel caso, abbiamo in Toscana eccellenze nel settore della ricerca) di uno studio per “attuare forme di partecipazione della cittadinanza per la condivisione delle scelte” nell’iter di formazione del Piano Operativo. E’ lo studio che si sta conducendo in questi giorni attraverso colloqui con un campione di cittadini.
Lo abbiamo contestato perché un’Amministrazione non dovrebbe aver bisogno di intermediari per capire i bisogni, le aspettative, le visioni della propria cittadinanza; dovrebbe “respirarle” quotidianamente, perché è in nome e per conto dei propri cittadini che opera giorno per giorno; dovrebbe esserle vicino quotidianamente, vivere le piccole e grandi necessità e non porsi un gradino sopra, con le azioni e gli atteggiamenti.
Marianella Marianelli
Franco Cavallini
Gruppo consiliare Progetto Comune