
Non solo museo vivente, ma anche luogo di incontro multidisciplinare, per tutte le età. Ne è prova il programma di iniziative che caratterizza l’estate all’Orto botanico di Firenze, come è stato sottolineato in conferenza stampa a palazzo del Pegaso. Da giugno a settembre 2017 mostre, letteratura, moda, danza e cultura si uniranno alla botanica propriamente detta, per offrire eventi immersi in un Giardino, che dal 1545 è nel cuore dei fiorentini.
“Grazie ai Medici il Giardino dei Semplici nacque a Firenze a metà del Cinquecento come luogo di conservazione della flora, di ricerca, divulgazione ed educazione ambientale – ha esordito il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani – fino a diventare un privilegiato scenario di scambio culturale, centro di attenzione per visite guidate, tra arte e letteratura”. “Magari sotto lo sguardo vigile del ‘tasso’, che lo scienziato Micheli piantò nel 1720 e che da quasi trecento anni è testimone attento delle attività dell’Orto – ha commentato Giani - . Firenze riesce sempre a offrire il meglio di sé, anche attraverso il Giardino dei Semplici”.
Insieme al presidente, in conferenza stampa anche il responsabile dell’Orto Botanico di Firenze Paolo Luzzi, che ha parlato di un Giardino “aperto alla cultura della città, in particolare attraverso l’arte, da un lato grazie alla mostra dell’affermato artista ligure Sergio Gagliolo, dall’altro grazie alle opere dei giovani dell’accademia, per dare voce alle nuove leve”.
In collegamento skype dall’Orto anche la dottoressa Elisabeth Vermeer, che ha accompagnato i presenti in una passeggiata nella Serra Fredda, con sullo sfondo la grande collezione di dipinti di Gagliolo, alla scoperta dell’intreccio sensoriale, fondato sull’inedita unione tra diverse figure professionali: il botanico, lo chef, la stilista. Il loro incontro documenta la nascita di una nuova linea di design per grembiuli di Brunellesca You Art, Firenze, realizzati secondo i canoni di una visione green della moda, dalle tematiche ispirate alla natura fino all’utilizzo di tessuti naturali e coltivati in biodinamica, guardando alla salvaguardia del pianeta.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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