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Elezioni 2017, al voto tra Firenze e Pisa. Lorenzini tenta il bis fuori da Consip, a Bientina si chiude l'era Guidi

(foto gonews.it)

Si voterà domenica 11 giugno in 33 comuni toscani per il rinnovo dei consigli comunali e per l'elezione del sindaco. L'eventuale ballottaggio, per i 6 comuni in cui sarà previsto, si terrà domenica 25. In tre di questi Comuni (Abetone Cutigliano, Montalcino e San Marcello Piteglio) si vota a seguito della fusione. Vi proponiamo un approfondimento minimo, provincia per provincia.

Con questo speciale noi di gonews.it vi racconteremo le notizie necessarie da sapere per ogni realtà, seguendo gli exit poll, gli scrutini e i risultati finali.
PROVINCIA DI PISA

Nel Pisano si vota per il rinnovo di tre comuni, due dei quali hanno una storia particolare. Partiamo dal più grande, Bientina. Finisce l'era di Corrado Guidi, eletto nel 2007 quando ancora la crisi finanziaria non esisteva, Prodi era al governo e il Pd era appena nato. Guidi, divenuto a capo dell'Unione Valdera, lascia il suo posto e supporta il candidato Pd Dario Carmassi, ex consigliere con delega alla cultura. Carmassi guiderà la coalizione di centrosinistra, 'Uniti per Bientina', la stessa oggi al governo, con l’appoggio di Articolo 1, Rifondazione comunista e altre sigle.

Suo diretto concorrente Alfredo Martelloni, che raduna il centrodestra, Lega Nord compresa. Terzo incomodo Gianluca Vincenti, a capo di una lista civica dal nome Vincenti per Bientina. Il gioco di parole porterà bene? Lo scopriremo all'indomani dell'11 luglio.

Le altre amministrazioni chiamate al voto sono Castellina Marittima e Riparbella, i cui sindaci (Federico Lucchesi e Renzo Fantini) sono stati promotori di un referendum di fusione. La chiamata alle urne ha fatto fallire il progetto. I primi cittadini si sono dunque dimessi, chiamando un commissario prefettizio sui colli marittimi.

A Castellina si confronteranno Manolo Panicucci per il centrosinistra e le liste civiche contro Rocco Pompeo per la lista civica 'Democrazia aperta'. A Riparbella invece i candidati sono ben tre, tutti e tre schierati in liste civiche, tutti e tre con nomi di liste che includono la parola Riparbella. Fiorella Signorini lotterà per 'Viviamo Riparbella', Salvatore Neri per 'Siamo Riparbella', Nedo Bettini per 'Servire Riparbella'. Neri fu artefice del No alla fusione tra i comuni, Signorini ha guadagnato in queste settimane di campagna elettorale l'appoggio dei sindaci di sinistra della Valdicecina.

PROVINCIA DI FIRENZE

Più complicata la situazione dall'altra parte dell'Arno, in provincia di Firenze. Si voterà a Reggello e a Rignano sull'Arno, e proprio nella casa natale dei Renzi (padre e figlio) che si stanno concentrando le attenzioni dei media sin dallo scoppio del caso Consip.

Una volta emerso il nome di Tiziano Renzi, che secondo gli inquirenti avrebbe incontrato l'imprenditore Alfredo Romeo in cambio di aiuto politico, a Rignano sull'Arno è scattato il putiferio. Renzi padre era infatti segretario del Pd di Rignano, partito del quale faceva parte anche il sindaco Daniele Lorenzini, prima di autosospendersi. Il medico condotto e primo cittadino ha deciso infatti di ricandidarsi con la lista civica 'Insieme per Rignano' contro la sua vice sindaco Eva Uccella, rimasta in corsa nel Pd. Sullo sfondo della cittadina di 8.600 abitanti un'inchiesta che potrebbe avere conseguenze eclatanti nel caso in cui venisse confermato l'impianto accusatorio. Ma il caso Consip è diventato anche un caso sulle fughe di notizie e sulle intercettazioni non rilevanti ma diffuse al pubblico, come quella tra Matteo Renzi e il padre. Staremo a vedere se e quanto i rignanesi saranno influenzati da questa inchiesta. Tenta la corsa anche Samuele Staderini per Sinistra Laboratorio Politico. La sua candidatura è stata appoggiata da Possibile, movimento guidato da Pippo Civati. La sfida non è solo a sinistra. Presenti tra i candidati anche Mario Cinque, candidato per la Lega Nord e per il resto del centrodestra.

A Reggello invece le acque sono molto più tranquille e i candidati più numerosi. Intanto il sindaco uscente, Cristiano Benucci. La sua ricandidatura è appoggiata dal Partito Democratico e dalla lista Impegno Civico Riformista per Reggello. Rimanendo in tema di liste civiche, il giovanissimo Jo Bartolozzi corre per la sigla Reggello Viva. Dall'attuale opposizione si presenta anche Elisa Tozzi per Reggello Domani. La sua lista sarebbe dovuta andare in coppia con quella di Bartolozzi, ma le divergenze sono state ritenute insanabili. A sinistra troviamo il professore Michelino Fabrizio, sorretto sotto l'unico nome Sinistra / Unita, da Sinistra Italiana, Partito Comunista Italiano e Rifondazione Comunista. Anche a Reggello il centrodestra è unito (Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia) nel nome di Pasquale Calogero. Presente a questa tornata elettorale anche il Movimento 5 Stelle. Il nome del candidato sindaco è Roberto Grandis.

Contando 16mila abitanti, Reggello potrebbe andare al ballottaggio se nessuno dei candidati superasse il 50% più 1 dei votanti, gli elettori saranno richiamati due settimane dopo.

Elia Billero

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