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Bilancio, FabricaComune: "Bene le risorse ma si pensi a chi è in difficoltà"

Dusca Bartoli (foto gonews.it)

"Lunedi scorso in Consiglio si è votata una variazione di bilancio per destinare una discreta quota di risorse aggiuntive. In particolare 5,2 milioni di euro che vengono dal riconoscimento da parte del CIPE, del finanziamento della strada parallela tra lo svincolo della coop e la rotonda di via dei cappuccini, che liberano altrettante risorse che il comune aveva già destinato all’opera, i soldi che il governo riconosce ai comuni che accolgono richiedenti asilo e gli utili della farmacia che anche quest’anno ammontato ad oltre 220000. Buone notizie dunque, ma dove finiranno quei soldi? A parte quelli del progetto PIU - che hanno una destinazione prefissata e della quale il consiglio comunale attende ancora di conoscere una illustrazione precisa - gli altri (quelli indicati sopra) e sono molti, andranno a rimpinguare capitoli di spesa di ordinaria amministrazione. Soprattutto manutenzioni e qualche vecchia spesa rimasta scoperta.

Niente che sembri orientato da una lettura aggiornata dei bisogni della città. Che faccia percepire l’attenzione a quelle che invece, secondo noi, dovrebbero essere le priorità in questo momento. Pochi giorni fa l’ISTAT ci ha restituito l’ennesima fotografia di un paese in difficoltà, di tanta parte (e non più solo di frange marginali) della popolazione che fatica a coprire le spese per le esigenze quotidiane. Il lavoro che manca o che, se c’è, produce un reddito insufficiente e per di più precario. La prima difficoltà è pagare l’affitto, le bollette, far fronte agli imprevisti, pagare le rette dell’asilo nido e della mensa, pagare i ticket sanitari. La nostra zona ha un tasso di abbandono scolastico tra i più alti della regione ed è tutto socialmente determinato, sono i più poveri ad abbandonare. Veniamo da un anno pesante per la nostra città. Abbiamo avuto l’emergenza freddo, con i senza tetto che dormivano nei vari ruderi urbani e due morti per povertà, bruciati in un casolare abbandonato, mentre provavano a scaldarsi. Abbiamo la prostituzione di ragazzine giovanissime nel centro della città.

Allora, se ti arrivano risorse inattese non provi a destinarne almeno una parte ad alleviare queste situazioni? Non rimpingui il fondo affitti e quello per l’aiuto alle famiglie? Oppure non provi ad ampliare le fasce esenti degli asili nido o a diminuire le rette delle fasce più deboli? Non destini qualcosa a chi lavora sul disagio giovanile? Non metti un po’ di risorse (l’avevamo chiesto anche in uno dei nostri odg accompagnatori del DUP che la maggioranza rifiutò di discutere), per es. alla lotta contro la tratta delle donne, potenziando l’attività degli operatori di strada?

Se ti arrivano soldi da investire non pensi ad investirne almeno una parte per mettere sul mercato appartamenti a canone basso accessibile a famiglie che magari non sono nella fascia per ottenere un alloggio di edilizia popolare (a proposito ma l’edilizia popolare esiste ancora?), ma che comunque faticano parecchio a pagare gli affitti di mercato? Non provi a creare qualche risposta strutturata per i senza fissa dimora? O ancora, se ti arrivano risorse da investire e sono 8 anni che non compri un pulmino nuovo per il trasporto scolastico (in passato per garantire il normale turnover dei mezzi se ne comprava uno ogni anno) non pensi che ci potresti comprare uno o due pulmini nuovi e provare così a mantenere il servizio di scuolabus interno e non doverlo esternalizzare, con i risultati che abbiamo visto anche recentemente in altri comuni?

Sono solo alcuni esempi, si potrebbe pensare tanto altro, purché si percepisse l’urgenza di chi sta peggio. Per questo noi abbiamo votato contro. Perché neppure quando arrivano risorse inattese si riesce a pensare prima di tutto agli empolesi che sono più in difficoltà.

Speriamo almeno che nelle manutenzioni si pensi all’efficentamento energetico ed alla messa in sicurezza sismica e che, se partiranno gli appalti dei lavori che si promettono, si sia capaci di tutelare coloro che ci lavoreranno. Abbiamo presentato una mozione, sempre nel consiglio di lunedi scorso, che spinge perché si fissino delle regole per le gare che tutelino la stabilità del lavoro, i redditi dei lavoratori, la sicurezza e la legalità. È stata approvata all’unanimità. Speriamo sia un vero impegno anche da parte dell’amministrazione."

Gruppo Consiliare FabricaComune per la Sinistra

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