"Il 2 giugno di settantuno anni fa l'Italia scelse la propria forma di Stato dopo il referendum istituzionale che vide trionfare la Repubblica con il 54,3% dei consensi e affermarsi per la prima volta il suffragio universale, con il quale furono eletto anche il primo Parlamento democratico. La monarchia era giunta alla fine della sua esperienza, un nuovo Stato si affermava e si avviava ad avere la propria Costituzione, due anni più tardi. I valori repubblicani, che in Italia avevano già trovato eco nel Risorgimento, trovarono attuazione e portarono ad un'Italia nuova, democratica e libera. Il sogno di Mazzini si realizzava. La Resistenza ha permesso al nostro Paese di rompere definitivamente con il passato monarchico, ma soprattutto con quel passato, più recente, che vide l'ascesa del fascismo e l'inizio della rovina dell'Italia. La Repubblica ha significato anche la rinascita del nostro Paese e ancora oggi, a oltre settanta anni di distanza, sono ancora vivi i valori che essa rappresenta. Ma non dobbiamo darli per scontati. Non si limitano gli attacchi di chi mette in discussione la democrazia nel nostro Paese e questi, oltre a non essere accettabili, sono anche da respingere con forza. Il Partito Democratico si fa portatore della difesa dei valori repubblicani e pone la questione dell'innovazione dello Stato, proprio per rigenerare la nostra repubblica e la rappresentanza politica, per difendere e rilanciare la democrazia nel nostro Paese. Ma pensare a questi valori nell'esclusivo contesto nazionale non sarebbe sufficiente e non renderebbe merito ad un duro lavoro portato avanti dal secondo dopoguerra per una Europa libera e pacificata. E' arrivato il momento di costruire un'Europa nuova, non più vincolata alla tecnocrazia e soprattutto una civiltà europea in un destino comune, dove le identità nazionali, dei popoli, diventino il movente di una Europa più giusta, solidale e federale che trovi forza nelle sue diversità. Oggi l'Italia non può più permettersi di non guardare a questa prospettiva, così come tutti gli altri Stati europei.
Buona Festa della Repubblica!"
Massimiliano Sonetti, Segretario provinciale pisano Partito Democratico