Anche quest’anno Carmignano ricorda l’azione della squadra partigiana di Bogardo Buricchi, uno degli episodi più importanti della Resistenza Toscana e base fondativa della libertà democratica del piccolo Comune in provincia di Prato.Il sabotaggio di otto vagoni pieni di C., proveniente dal vicino stabilimento Nobel, in sosta alla stazione di Carmignano, ma pronti per portare distruzione nella vicina Prato o in altri luoghi di guerra, comportò la cessazione totale dell’attività del polverificio lasciando i tedeschi privi di esplosivo in un momento cruciale della guerra.
Purtroppo la generosa azione della squadra di Bogardo Buricchi ebbe un costo altissimo in vite umane, morirono nell’esplosione lui, il fratello Alighiero, Ariodante Naldi e Bruno Spinelli.
Per ricordare l’episodio è stato stilato dal Comune con la collaborazione del Comitato 11 Giugno, Anpi di Carmignano e Prato, Circolo Arci A.Naldi di Poggio alla Malva, un nutrito numero di appuntamenti.
Si inizia il 4 di giugno con l’inaugurazione, alle ore 18, della mostra documentaria “Antifascisti e partigiani del territorio di Carmignano” che ricostruisce, con documenti provenienti da diversi archivi, le maggiori figure di antifascisti e partigiani nati a Carmignano (il comune allora comprendeva anche il territorio di Poggio a Caiano).
Si delineano meglio personaggi come il sindaco socialista degli anni Venti Eusebio Nepi, costretto a dimettersi e a fuggire sotto l’incalzante pressione delle bande fasciste, scatenate dopo l’uccisione dei due carabinieri, a Carmignano, Pucci e Verdini, il gran numero di perseguitati politici costretti ad emigrare in Francia e in Svizzera, come i fratelli Poggi, trasferiti a Bodio per poter liberamente esercitare la propria professione e le proprie idee, personaggi come Fortunato Picchi che, espatriato per lavoro e costruitasi una buona posizione in Gran Bretagna, sentì, una volta scoppiata la guerra, la necessità di dare il suo contributo per la liberazione della patria, partecipando ad una rischiosissima spedizione inglese nel territorio italiano che era nelle mani di fascisti e nazisti, pagando con la vita la sua generosità. E poi i partigiani della SAP di Buricchi, i loro collaboratori come Rizieri Buricchi, bella figura di antifascista e partigiano. Sergio Sorri, Luigi Becagli, Mauro Chiti e tanti altri.
La serata, nell’ambito del “Patto d’amicizia fra resistenti”, gemellaggio tra i circoli dell'area Medicea e il cicolo 29 martiri di Figline di Prato, anch’esso segnato da un importante episodio della Resistenza locale, terminerà con una cena conviviale.
Martedì 6 giugno, dopo la deposizione della corona al cimitero di Comeana dove riposa un altro partigiano caduto in azione, Sergio Sorri, allo Spazio Giovani di Comeana(ore 21.30) si svolgerà la conferenza di Alessandro Affortunati “Un eroe dimenticato: Fortunato Picchi”, il già menzionato antifascista attivo in campo internazionale, a fianco degli alleati nell’interessante operazione “Colossus”.
Due proiezioni di carattere diverso le sere di mercoledì e venerdì.
Mercoledì si proietterà un interessante documentario realizzato dall’Associazione “Frammenti di memoria” che raccoglie testimonianze e immagini del drammatico bombardamento di Comeana.
Venerdì, a Seano, verrà proiettato un vero e proprio film “Villa Triste” del regista Fabrizio Favilli, che sarà presente in sala. Villa Triste luogo dove venivano imprigionati e torturati tutti i ribelli del fascismo.Fu il luogo in cui i nazifascisti istituirono una sede unica in collaborazione con i peggiori criminali di Firenze al comando del maggiore “Carità”, fedelissimo alla “Repubblica di Salò”. Fu formato un corpo di polizia politica composto da pregiudicati che si trovano in detenzione (assassini –stupratori) e che furono soprannominati gli “angeli della morte” per le loro crudeltà verso patrioti fiorentini e uomini della resistenza. I prigionieri venivano portati a Villa Triste e costretti a subire le torture più crudeli , da qui passarono purtroppo anche una buona parte degli antifascisti e dei partigiani carmignanesi.
Sabato 10 giugno si svolgerà la celebrazione ufficiale, alla presenza dei sindaci e dei rappresentanti delle autorità con i gonfaloni; dopo la deposizione delle corone alla tomba dei partigiani a Carmignano e al cippo dei martiri di Artimino, la consueta fiaccolata, al suono della banda, uscirà dal paese di Poggio alla Malva per raggiungere il cippo dei Caduti, presso il luogo dell’esplosione dei vagoni, dove si svolgerà la commemorazione ufficiale.
Infine la mattina di domenica 11 giugno,ore 8.45 si inaugurerà, sulla rocca di Carmignano, l’epigrafe che ricorda l’azione del 1° maggio 1944, quando Bogardo Buricchi ed i suoi compagni issarono una bandiera rossa sulla torre del Campano. Da Carmignano partirà successivamente la camminata organizzata dal gruppo trekking “Sentieri partigiani” di Anpi Prato con arrivo e ristoro finale al circolo A.naldi di Poggio alla Malva. Info federazioneanpiprato@gmail.com
Fonte: Anpi Carmignano