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Sicurezza urbana, ad Altopascio arriva il decreto Minniti

Sara D'Ambrosio

A 33 anni di distanza, Altopascio ha il nuovo regolamento di polizia urbana e norme per la convivenza civile. Uno strumento che assume al proprio interno le direttive in tema di sicurezza nelle città previste dal Decreto Minniti, che estende il potere di ordinanza dei sindaci.

Sono due le finalità del regolamento, approvato martedì sera nel consiglio comunale, illustrato, oltre che dal Sindaco, Sara D'Ambrosio, anche dal consigliere con delega alla legalità e alla semplificazione amministrativa, Fabio Coppolella: finalità repressiva e deterrente; finalità educativa, di promozione della cultura della legalità e dell'educazione civica.

«Questo documento – spiega il Sindaco, D'Ambrosio – ci permette di mettere mano su alcune situazioni di degrado o inciviltà su cui fino ad oggi potevamo intervenire in modo poco incisivo. Per esempio per quanto riguarda gli immobili abbandonati esiste ora una sanzione chiara, secondo la quale un proprietario che tiene un immobile non finito in situazioni di degrado è soggetto a multa. Il regolamento quindi semplifica e rende più efficaci le nostre azioni e dedica un'intera sezione alla legalità, come valore da promuovere a tutti i livelli e a tutte le età. C'è poi un altro aspetto che mi piace sottolineare: l'introduzione del decreto Minniti anche sul nostro territorio e la velocità con cui il consiglio comunale è stato in grado di recepire le nuove normative nazionali. Un'aula consiliare dinamica rappresenta una garanzia per tutti i cittadini».

Per le norme in materia di sicurezza, viene esteso il potere di ordinanza del Sindaco per quanto riguarda la tutela dell'ambiente e del decoro urbano, l'incolumità pubblica, la vivibilità e la sicurezza urbana del territorio comunale. In particolare, le ordinanze sono dirette a prevenire e a contrastare l'illegalità, a partire dallo spaccio di stupefacenti, dalla prostituzione e la tratta delle persone, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili, abusivismo, a partire dall'occupazione illecita di spazi pubblici, violenza e abuso di alcool. Per quanto riguarda lo spaccio e l'abusivismo è previsto il Daspo, con sanzione e ordine di allontanamento per 48 ore.

In tema di divieti, invece l'attenzione si focalizza su: disagio o molestie alle persone; abbandono rifiuti (ingombranti e non) sul suolo pubblico; danneggiamento delle attrezzature e dell'arredo urbano; bivacchi e altre occupazioni abusive di suolo pubblico; tenere cani o altri animali in modo inadeguato, tale da portare sporcizia. Si riconosce invece il diritto di svago e di divertimento nei luoghi pubblici appositamente attrezzati. Grazie al regolamento viene approvato anche l'aumento delle sanzioni, fino al limite massimo consentito per legge di 500 euro. In caso di imbrattamento o di danneggiamento degli spazi pubblici, delle attrezzature e dell'arredo urbano si introduce il principio secondo cui il responsabile dovrà provvedere al ripristino a sue spese. Anche il volantinaggio viene normato, con l'introduzione, tra le altre cose, di un'attività preventiva sulle pratiche commerciali scorrette e ingannevoli a danno della cittadinanza.

La seconda finalità del nuovo regolamento, invece, riguarda l'impegno a promuovere la cultura della legalità e dell'educazione civica, avviando collaborazioni con scuole e famiglie e stipulando specifiche convenzioni con le associazioni di volontariato che operano sul territorio.
«L'attuale maggioranza – aggiunge il consigliere comunale Fabio Coppolella – ha voluto dare un segnale politico preciso di rinnovamento e di aggiornamento degli strumenti normativi a disposizione dell'Ente. Anche questo regolamento, come quello sulla video-sorveglianza, è volto a contrastare le situazioni di degrado e di incuria del territorio, per sconfiggere le quali c'è bisogno anche della collaborazione di tutta la cittadinanza».

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