Un duro colpo allo spaccio di eroina, ritornato di prepotenza a Empoli, è stato dato dalla squadra anticrimine del commissariato di piazza Gramsci. Una 26enne che aveva nascosti 13 ovuli per un totale di 142 grammi circa all'interno della sua vagina è stata arrestata per possesso ai fini di spaccio. Con lei un 27enne che è stato denunciato. Entrambi sono stati beccati fuori dalla stazione ferroviaria in piazza Don Minzoni. Con loro 490 euro circa, ritenuti provento dello spaccio.
L'OPERAZIONE
Dopo la morte del cinquantenne tossicodipendente in via Chiara, sono stati potenziati i controlli al fine di rintracciare i traffici che portavano l'eroina a Empoli. Se le vie dell'hashish e della cocaina sono ormai note, quelle dell'eroina da anni non erano più battute. Le forze dell'ordine si stanno impegnando adesso nel contrastare questo fenomeno e, come ha affermato il sostituto commissario Danilo Di Stefano, "è stato dato un duro colpo con l'operazione di martedì scorso".
I due soggetti, senza fissa dimora, erano già stati posti all'attenzione delle forze dell'ordine. Sono però serviti lunghi appostamenti e accertamenti prima di arrivare all'operazione del 30 maggio. Sono stati visti a Firenze nel primo pomeriggio: la pattuglia fiorentina li ha seguiti per accertare che facessero scalo a Empoli. Così è stato. Ad attenderli i rinforzi 'di casa'.
È stato accertato che i due facevano finta di non conoscersi: un breve scambio di battute e poi ognuno per la sua strada. Una volta portati per dei controlli in commissariato, sono stati trovati solo soldi nel loro possesso. La soluzione dell'enigma è arrivata prima dalla radiografia, poi dalla Tac. La donna nascondeva nelle parti intime degli ovuli, precisamente 13, da 142 grammi in totale.
Una volta estratti, non senza difficoltà, si è notato che ognuno di essi recava la sigla B4.
"Questa sigla serve per i grossisti e i destinatari della merce a far capire di cosa si tratta e di che qualità è - commentano Di Stefano e l'ispettore capo Vito Bollettino -. Non è noto il grado di purezza (per saperlo dovranno essere fatti degli esami più approfonditi) ma riteniamo che l'eroina di questi pacchetti termosaldati siano di qualità elevata".
La donna è stata arrestata e trasferita nella casa circondariale di Sollicciano. Il pm Laterza ha trasmesso gli atti al gip: si presume che per lei potrà essere emessa la misura della custodia cautelare in carcere. Il giovane, con precedenti, è stato solo denunciato in libertà. In suo possesso non vi erano stupefacenti.
Considerato il quantitativo contestato primo comma art 73. Comma piu grave non solo domiciliari o obbligo di firma. Dott laterza pm trasmettee al gip. In carcere a sollicciano. Misura non diversa sa custodia in carcere, si pensa. Detenzione ai fini di spaccio reato contestato a etnrambi.
Dai primi calcoli sommari, si presume che l'eroina sequestrata martedì potesse valere svariate decine di migliaia di euro una volta trattata, suddivisa in dosi e venduta al dettaglio.
