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Legge elettorale e comprensorio: rimediare per una efficace e omogenea rappresentanza legata al territorio

Paolo Fontanelli

L'iniziativa assunta dal sindaco di Castelfranco, Gabriele Toti, sul tema dei collegi elettorali, è giusta e opportuna, mossa da una vera attenzione ai problemi del comprensorio e alla possibilità di dare loro una efficace e omogenea rappresentanza legata al territorio.

Tema che era stato affrontato e risolto male con l'Italicum, la legge elettorale bocciata dalla Corte Costituzionale. Ora, con la nuova normativa che prevede un assetto più numeroso dei collegi, ritornando al modello della legge del 1993, si apre lo spazio per rimediare.

Però la prima condizione è che ci sia una adeguata spinta politica. Per quanto mi riguarda ho fatto presente il problema già in passato e ne ho parlato con gli uffici della Camera in questi giorni.

Penso che per quanto riguarda i collegi per l'elezione dei deputati, stimati intorno ai duecentomila abitanti, la proposta sia coerente e tenga insieme almeno i cinque comuni pisani della zona del cuoio. Nel caso bisogna ragionare su Fucecchio.

Invece per i collegi del Senato, che sono più grandi, bisogna capire meglio, anche se credo che l'omogeneità del comprensorio sia più facile. Comunque in queste ore faremo i controlli specifici e, se necessario, presenterò emendamenti alla proposta di legge.

Paolo Fontanelli, deputato pisano

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