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Grati a Maria Nunziata, la mostra per i devoti nel Chiostro del Convento

Basilica Santissima Annunziata a Firenze

Inaugura il 5 giugno alle ore 17,00 nel secondo Chiostro del convento “Grati a Maria Nunziata” la mostra che racconta la devozione e la memoria alla Santissima Annunziata di Firenze attraverso ex voto e ricordi dei fedeli nei secoli.

L’esposizione a ingresso libero è promossa dall’Ordine dei Servi di Maria insieme a Provincia e Convento della SS. Annunziata di Firenze, Provincia Toscana dell’Ordine Secolare dei Servi di Maria, Istituto Storico omonimo e dalla Pontificia Facoltà Teologica “Marianum” di Roma e sarà visitabile dal 5 al 28 giugno nel Secondo Chiostro della Santissima Annunziata di Firenze dalle ore 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.

Il tema della mostra
Il percorso è stato pensato per raccontare la forza della devozione alla Santissima Annunziata, “una devozione che non si esprime solo nelle grandi occasioni, ma che vive nel quotidiano, attraverso gesti piccoli e talvolta nascosti, facendosi portavoce del perenne affidamento al Signore e alla sua Santissima Madre. - Racconta Padre Emanuele Cattarossi archivista conventuale e curatore della mostra che continua sottolineando  l’incredibile presenza di queste testimonianze tra convento e archivio storico. -  Tele Memorie Ex-voto, tavolette ex-voto, ex-voto argentei, pubblicazioni dei miracoli della SS. Annunziata, stampe, medaglie votive, arte minore, spartiti musicali sono tutti espressamente dedicati al pellegrinaggio davanti all’immagine della Madre di Dio.” E’ da questa evidenza e dal desiderio di raccontare la devozione mariana alle persone che è nata l’idea di un’esposizione che fosse omaggio ma anche narrazione di una storia secolare di culto e dedizione.

“È impresa lodevole quella di proporre una mostra che presenta alcuni dei segni che il tempo ha permesso di conservare di questa devota figliolanza. - Spiega Padre Paolo Orlandini Priore Provinciale dell’Ordine dei Servi di Maria - È fatto ragguardevole poter nutrire l’animo di opere d’arte di bellezza e significato singolari. Sarà ancor di maggior efficacia se questi segni e quest’occasione aiuteranno a scoprire o rafforzare la consapevolezza personale di essere amati nel cielo e di essere accuditi con premurosa e materna cura da colei che è nostra Madre nella fede”.

“Ogni singolo pezzo esposto nel corso di questa mostra richiama vicende particolari e uniche. - Spiega Padre Gabriele Priore conventuale - Storie di bambini, di fanciulli, di madri, di uomini in difficoltà. Eppure in ognuna di esse si potrà scorgere un tratto o meglio ancora una filigrana comune: la ricerca costante di Dio e la sicurezza profonda nell’intercessione della Santa Madre di Dio. Ecco così che il Santuario diventa veicolo per trasformare la sofferenza in preghiera, il dolore in affidamento, la grazia in gratitudine.” E la mostra ne diventerà l’ambasciatrice presso fedeli, storici dell’arte e visitatori.

Le collaborazioni:
All’esposizione hanno collaborato gli Amici della Santissima Annunziata Onlus, organizzazione non profit nata per contribuire a conservare il patrimonio della basilica e del convento, l’Istituto Ambasciatori Mariani Onlus costituitosi per divulgare ed approfondire, dal punto di vista teologico e pastorale, la cultura, la spiritualità e la devozione Mariana nel mondo Cattolico. La mostra esporrà anche due meravigliose opere provenienti dalla Cappella del Giambologna: la Madonna del Soccorso, tavola trecentesca restaurata grazie alla Fondazione Friends of Florence, e il dipinto “La Resurrezione” di Domenico Cresti detto il Passignano, recuperato grazie al FAI - Fondo Ambiente Italiano a seguito dei risultati della sesta edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, in occasione del quale la Basilica della SS Annunziata ha ricevuto oltre 2.800 voti.

Fonte: Ufficio Stampa

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