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Il Lions Club Pisa Certosa consegna a Stella Maris il contributo dello spettacolo 'Il Mio Gesù'

Oltre 600 i biglietti staccati dai tanti che nel Natale scorso hanno partecipato al teatro Verdi all’evento ”Il mio Gesù” di Beppe Dati. Un successo di pubblico che ha consentito di raccogliere 14.500  euro, che saranno stanziati a favore del nuovo ospedale della Stella Maris. Un risultato che è testimonianza del sostegno che la città ha voluto dare al progetto del nuovo complesso architettonico che quest’anno inizierà ad essere costruito a Cisanello a Pisa.

Il tradizionale appuntamento di Natale promosso da IRCCS Fondazione Stella Maris con il Lions Club Pisa Certosa è stato infatti totalmente sostenuto dagli sponsor. La consegna dei fondi è avvenuta mercoledì 31 maggio presso l'Istituto Stella Maris di Calambrone alla presenza di  Candida Virgone, Presidente  del Lions Club Certosa, Adriana Galazzo, socia dei Lions, Giuliano Maffei, Presidente di Stella Maris con Roberto Cutajar, Direttore Generale e Giovanni Cioni, Direttore Scientifico del IRCCS.

Tutti hanno indirizzato un ringraziamento speciale a quanti, aziende, cittadini, istituzioni hanno permesso di realizzare questa iniziativa che ha riscosso tanto successo. Un grazie a Toscana Full Service s.r.l Unipersonale, Elettrotecnica Rosi srl, BM Costruzioni, CO.L.SER Servizi S.c.r.l. - Cooperativa lavoratori dei servizi, Banca Val di Nievole, GrAn Light s.r.l, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e Confcommercio di Pisa, Fondazione Istituto Dramma Popolare San Miniato.

“Il mio Gesù” di Beppe Dati ha riscosso molto successo. In particolare, l’opera che ripercorre la vita di Gesù attraverso le voci di chi lo ha incontrato, ha portato sul palco l’emozione e la profondità di valori che sono alla radice dell’attività medica e scientifica della Stella Maris, come solidarietà e amore.  “Il Mio Gesù” portato sul palco dal musicista fiorentino Beppe Dati (autore tra l’altro di canzoni scritte per Francesco Guccini, Laura Pausini, Marco Masini, Raf, Paolo Vallesi, Mia Martini) , ha sottolineato la vocazione dell’istituzione pisana ora impegnata nel progetto del nuovo ospedale.

Il nuovo Ospedale del IRCCS Fondazione Stella Maris sorgerà a Cisanello, nell'area compresa tra via Cisanello e via Bargagna e rappresenta un salto nel futuro per consolidare ulteriormente l’attività di ricerca e assistenza ai bambini affetti da disturbi neurologici e psichiatrici. I lavori partiranno a fine 2017 per poi protrarsi per circa tre anni.

La nuova struttura risponderà alle esigenze di maggiore comfort, migliorata sicurezza e avanzata tecnologia ma soprattutto consentirà di dare risposta anche ai bambini con patologie molto gravi grazie alla vicinanza con il Policlinico Santa Chiara. Un’elevata qualità dell’assistenza che farà da impulso alla ricerca e alle sue ricadute per trattamenti e cure sempre più efficaci e capaci di migliorare la qualità della vita e l’esistenza dei bambini.

Il nuovo complesso si estenderà inizialmente su una superficie complessiva di circa 9.500 mq e come un girotondo si svilupperà leggero, un veliero bianco dalle linee morbide sul quale il bambino attraversa sicuro la malattia, le cui vele sono richiamate idealmente dagli elementi in materiale leggero, l’EFTE, quasi un tessuto, che "avvolgono" le superfici vetrate.

La nuova struttura, innovativa sotto il profilo architettonico per le sue avanzate soluzioni, oltre a riconfermare la vocazione di eccellenza nell’assistenza e nella ricerca dell'Istituto, sarà costruita a misura di bambino e con un elevata qualità dell’accoglienza per la famiglia del piccolo paziente.

Un’attenzione speciale che si coglierà in tanti dettagli: dalla piccola SPA wellness per far stare meglio i genitori, all’Agorà multifunzionale, alla sala emozionale, al teatro all’aperto, alla Chiesa Cattolica, luogo speciale scolpito dalla luce. Attenzione di un progetto che farà di Stella Maris un centro sempre più all’avanguardia per la diagnosi, la cura e la ricerca di gravi e complesse malattie della mente e del cervello come il ritardo mentale, l’autismo, le paralisi cerebrali, l’epilessia, i disturbi alimentari - solo per citarne alcuni -, avvalendosi di laboratori e di metodiche diagnostiche avanzatissimi (neuroimmagini, neurogenetica e meccatronica).

Fonte: Università di Pisa - Ufficio Stampa

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