Un murales contro il pregiudizio, nuovo look alla biglietteria del 'Ridolfi'

L'assessore Andrea Vannucci
Un murales sulla biglietteria dello stadio di atletica ‘Luigi Ridolfi’ per tentare di abbattere il muro del pregiudizio e della discriminazione: è quello realizzato da 50 ragazzi dai 16 ai 19 anni del liceo Agnoletti di Sesto Fiorentino (sono state coinvolte due classi quarte) e di Trisomia 21, l’associazione che da 38 anni si occupa di persone con sindrome di Down. Il progetto ‘Murales contro il muro’ è stato presentato stamani dagli assessori al Welfare Sara Funaro e alle Politiche giovanili Andrea Vannucci, dal presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi, dalla presidente dell’associazione Trisomia 21 Antonella Falugiani e da alcuni studenti del liceo Agnoletti e alcuni ragazzi dell’associazione.
Presenti per la Fiorentina Giancarlo Antognoni e il centrocampista Carlos Sanchez. Per la progettazione e la realizzazione del murales i ragazzi sono stati impegnati per sette mesi, durante i quali si sono conosciuti, confrontati e hanno avuto modo di raccontarsi come, volendo, si possono superare le barriere nello sport e nella vita. "Un intervento di abbellimento di un luogo molto frequentato della nostra città, e a chiara vocazione sportiva – ha detto Vannucci – Una vocazione all’integrazione, alla socialità e alla partecipazione che questi ragazzi oggi stanno rappresentando nel modo più bello mettendo insieme tanti sport e tutte le loro passioni".
"Un evento simbolico importante che realizza un progetto di inclusione vera – ha detto l’assessore Funaro – Un modo molto bello per creare arte e lanciare un messaggio di forte integrazione: abbattere le barriere è possibile, basta farlo insieme. E questi ragazzi lo stanno facendo".
"La realizzazione del murales è stata possibile grazie alla collaborazione dell’Accademia delle belle arti di Firenze e al sostegno del Comune di Firenze negli assessorati al Welfare e alle Politiche giovanili - ha detto la presidente di Trisomia 21 Falugiani - che, individuando uno spazio significativo, hanno rafforzato quello che vuole essere un messaggio culturale forte".
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa