Dimissioni di Enrico Cantone (M5S), Mazzeo (PD): "Due società 'dimenticate' a Malta. Basta lezioncine"

Antonio Mazzeo (foto gonews.it)

L'esponente livornese del M5S Enrico Cantone si è dimesso da consigliere regionale spiegando (sui social e a mezzo stampa) che tutt'a un tratto si era "ricordato" di avere intestate a suo nome due società a Malta. Un ritorno di memoria improvviso e apparentemente inspiegabile se non fosse che, domenica, l'Espresso ha pubblicato una inchiesta nella quale faceva luce proprio sugli italiani che avevano deciso di investire nel paradiso fiscale al centro del Mediterraneo. Cantone compreso. Ecco: a lui il settimanale aveva scritto una email 4 giorni prima del ritorno della memoria ma il consigliere aveva continuato a raccontare un'altra storia e i suoi colleghi si erano sperticati nei complimenti scambiando, volutamente, la bugia per onestà e l'omissione per trasparenza.

Nessuno è perfetto, ci mancherebbe, ma un simile comportamento stride e non poco con le tante parole e accuse (assai spesso false, generiche e immotivate) che in aula e non solo, in questi due anni, ci siamo sentiti riversare addosso. Perché poi, d'improvviso, arrivano le polizze a propria insaputa, le domande su dove finiscono i proventi del blog (e se le tasse sono pagate e da chi), le società "dimenticate" a Malta e perfino chi si professa neo-francescano ma possiede yacht e va in vacanza da Briatore. Emma avrebbe cantato "Dimentico tutto", noi invece no. E la prossima volta che vorranno farci qualcuna delle loro lezioncine, stiano certi che saremo noi a ricordargli tutto, a partire da questa copertina.

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