Il Sottosegretario Ferri al Premio Bancarellino: "Pontremoli punto di riferimento per la letteratura"

Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri

Il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri ha presenziato questa mattina alla manifestazione "Premio Bancarellino 2017" che si sta svolgendo a Pontremoli, con la partecipazione di molti giovani protagonisti di questo evento divenuto tradizione della città e punto di riferimento tra gli eventi letterari per ragazzi. Stamani gli autori dei libri finalisti hanno risposto alle domande dei ragazzi nel pomeriggio verrà proclamato il vincitore.

Ferri - dopo essersi intrattenuto con i giovani finalisti e tutti i ragazzi presenti - ha dichiarato: "ancora una volta la città di Pontremoli rappresenta un punto di riferimento per l'organizzazione degli eventi letterari che oramai sono divenuti simbolo dell'intera comunità. Il Premio "Bancarellino", giunto alla sessantesima edizione, segna un grande successo e una significativa partecipazione da parte dei ragazzi provenienti da moltissime scuole medie di tutte le regioni del nostro Paese, che sono state coinvolte anche prima della fase finale della competizione che avrà il suo momento conclusivo nella giornata odierna. Questo evento - ci tengo a sottolinearlo - vede protagonisti i nostri ragazzi, sono loro che votano, che si confrontano e che decidono il vincitore, unici giudici della competizione e hanno la possibilità di discutere, dialogare e confrontarsi su tematiche più disparate che consentono di aumentare il loro grado di conoscenza, di stimolarli alla lettura e di guidarli verso una maggiore sensibilità per i temi e i valori che costituiscono le colonne portanti della nostra società. La grande attenzione verso questo evento è un bellissimo segnale che arriva dai più piccoli perché dalla cultura, dalla lettura e dallo sviluppo di attività stimolanti per la mente possono nascere solo iniziative positive, si possono creare cittadini più consapevoli dell'importanza del rispetto delle regole, si può dar vita ad un crescente senso di comunità, di responsabilità e di solidarietà decisivo per migliorare la società di domani. La lettura, in particolare, rappresenta un elemento fondativo del percorso di crescita culturale, sociale e didattica di tutti, soprattutto dei giovani studenti, perché attraverso i libri possiamo imparare a conoscere noi stessi ed il mondo che ci circonda, possiamo conoscere la storia della nostra comunità e del nostro Paese, possiamo vivere emozioni ed alimentare la fame di sapere e di conoscenza. Proprio per ribadire l'importanza della cultura e della lettura, il Governo ha adottato la decisione di investire più risorse nella cultura, introducendo, per esempio il bonus di 500 euro per i neo-diciottenni, che possono spendere questi soldi per acquistare libri e materiale per proseguire negli studi e nel percorso formativo. Un Paese come l'Italia, che ha dato natali a grandi artisti e grandi scrittori, deve avere una costante attenzione verso ogni forma di cultura perché, ove questi sia mancante, si annidano fenomeni illegali come la criminalità organizzata e la radicalizzazione fondamentalista. Vedere tanti ragazzi coinvolti in prima persona per alimentare un premio letterario è un segnale estremamente positivo che deve essere accolto con grande soddisfazione e deve essere incentivato e fatto conoscere anche oltre la realtà sociale territoriale. Faccio i complimenti agli organizzatori, a tutte le scuole che hanno partecipato e ai finalisti che hanno già ottenuto lo straordinario risultato di creare attenzione e interesse attorno alle loro opere, sperando che questo evento sia un trampolino di lancio e possa stimolarli a continuare sul percorso intrapreso."

Contemporaneamente all'evento letterario, è stato predisposto uno stand dell'azienda agricola che lavora all 'interno della Casa di Reclusione di Massa dove le ragazze dell'Istituto Penitenziario per i Minorenni di Pontremoli hanno venduto prodotti agricoli e disegni da loro realizzati e distribuito il loro giornalino. Ferri ha visitato lo stand ha dichiarato: "il lavoro è uno strumento importante per una buona riuscita dei percorsi rieducativi e contribuisce a creare una professionalità spendibile una volta tornati in libertà, a riprendere contatto con il mondo esterno e ad imparare a rispettare delle regole di convivenza con gli altri. Questa iniziativa è certamente molto positiva perché responsabilizza tutti coloro che sono coinvolti e mette le basi per aumentare le probabilità di buona riuscita del reinserimento nella società. Il binomio di questa giornata, cultura e lavoro agricolo, rappresenta l'immagine più chiara di ciò che si vuole perseguire con il lavoro che viene svolto quotidianamente con professionalità, impegno e dedizione dal personale di Polizia penitenziaria, dagli educatori e dai volontari all'interno delle strutture. La cultura, come strumento di crescita e come mezzo educativo, ed il lavoro come attività di sostentamento, di inserimento sociale e di sviluppo di se stessi."

Fonte: Ufficio Stampa

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