"Dopo che sui vari organi di stampa, circa una decima di giorni fa, veniva comunicato dal sindaco Falorni la riapertura della palestra Bacci, se ne è tornati nuovamente a fare riferimento ieri sera in Consiglio Comunale.
La palestra era inagibile per lavori da settembre scorso e sia i ragazzi che gli insegnanti si erano dovuti "adattare" in condizioni precarie, anche sotto il portico della scuola per svolgere la materia di educazione fisica.
Dopo le scuse del Sindaco, quanto mai opportune, si era tirato un sospiro di sollievo poichè i lavori, come lo stesso Sindaco riporta, sono stati fonte di ripetuti e gravi errori da parte della ditta esecutrice che hanno fatto slittare la conclusione della ristrutturazione a Maggio.
Su un quotidiano si leggeva "questione di pochi giorni, il tempo di risistemare le attrezzature" e si pubblicavano foto della palestra rinnovata con sincera soddisfazione sopratutto per la ripresa regolare della didattica
Ad oggi però sembra, a seguito di numerose segnalazioni, che la palestra rimanga chiusa e nessuna classe l'abbia ancora utilizzata, tra i genitori serpeggia la perplessità, tra i docenti la totale mancanza di informazione in merito ai tempi di apertura al pubblico.
Frasi come "la palestra è a disposizione della scuola ma non è agibile" cominciano ad alimentare contraddizioni al limite della leggenda metropolitana.
Ora, dopo lacrime di amarezza e minacce di costi di penale a carico della ditta, non posso fare a meno di chiedermi con quale criterio vengono selezionate le imprese che svolgo lavori facendo errori così grossolani? Perchè se è vero che c'è qualcuno che lavora e sbaglia è ancor più vero che altri gestiscono, selezionano e pagano con soldi pubblici.
Inoltre io non voglio neanche pensare che si sia dato un annuncio di conclusione lavori "ai quattro venti" senza che siano stati effettuati i necessari collaudi perchè sarebbe una leggerezza come molte evidentemente ne sono state commesse nella gestione di questo appalto.
Oltre alle scuse e ai proclami pubblici serve in definitiva una data certa di "utilizzo effettivo" questo per la scuola, per gli alunni, per la didattica e per l'esclusivo interesse pubblico".
Susi Giglioli, presidente associazione civica 'Insieme per Cambiare'