Passano le tappe (è in corso l'11/a), scorrono i chilometri, ma di vittorie italiane al 100/o Giro d'Italia di ciclismo nemmeno l'ombra. Di certo, per gli arrivi allo sprint il ciclismo azzurro da oggi è più povero, a causa del ritiro di Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), campione italiano in carica, fermato da un virus che ne ha condizionato il rendimento in questa prima metà di corsa. Nizzolo ha provato a stringere i denti, ma alla fine è stato costretto ad alzare bandiera bianca e stamattina non è partito da Firenze.
Ecco la descrizione della 12esima tappa
La 12/a tappa del 100/o Giro d'Italia, in programma domani da Forlì a Reggio Emilia, su una distanza di 229 chilometri, può essere definita piuttosto varia. La corsa si snoderà lungo assi viari storici, fra i quali perfino la vecchia autostrada del Sole, scorcio del tutto inedito per il mondo del ciclismo.
Dalla pianeggiante e rettilinea via Emilia alle insidiose strade appenniniche, i corridori dovranno affrontare due salite non impegnative nella prima parte: la prima porterà, dopo 62,9 chilometri, sulla Colla di Casaglia, a quota 913 metri, dov'è posto un Gpm di 2/a Categoria; la seconda sul Valico Appenninico, dopo 110,4 chilometri, a 731 metri, per attraversare un Gpm di 3/a Categoria. Dopo il rifornimento di Bilancino, intorno al 90/o km, la corsa entrerà nell'autostrada A1 (gallerie illuminate in salita in discesa). Usciti dall'autostrada, sul traguardo volante di Sasso Marconi (km 152,6), verranno assegnati 3", 2" e 1" di abbuoni (il primo traguardo volante di giornata è invece posto dopo 96,7 km, a Barberino del Mugello); da quel punto la carovana viaggerà su un percorso piatto, fatto di strade larghe e rettilinee, intervallate dalle solite rotatorie nei centri abitati (compreso l'attraversamento di Modena). Così fino al rettilineo finale lungo 350 metri e largo 7.
Sei in tutto le province interessate di Emilia Romagna e Toscana: Forlì-Cesena, Ravenna, Firenze, Bologna, Modena e Reggio Emilia. Il ritrovo di partenza è fissato nel piazzale Aurelio Saffi, a Forlì, il via della tappa è previsto alle 11,40; l'arrivo è ipotizzabile fra le 17 e le 17,30, in viale Isonzo, a Reggio Emilia, dove la corsa rosa approda per la sesta volta, dopo il 1927 (vittoria di Binda), 1947 (Maggini), 1966 (Zandegù), 1983 (lo svedese Segersall) e 2001 (Caucchioli). A Forlì il Giro ha già fatto tappa in nove occasioni: 1925 (Girardengo), 1928 (Binda), 1930 (Guerra), 1937 (Bini), 1939 (Servadei), 1960 (il belga Van Looy), 1977 (il belga Maertens), 2006 (l'australiano McEwen), 2015 (Boem).
Dumoulin: "Mi aspetta una tappa a rischio"
"La tappa di oggi è rischiosa, dovrò lottare per tenermi la maglia rosa. Non sarà facile, ma devo riuscirci. Ieri ho fatto tanta fatica, ma oggi è un altro giorno: ci aspetta una corsa senza un attimo di respiro". Lo ha detto Tom Dumoulin, da ieri leader della classifica generale del 100/o Giro d'Italia di ciclismo, prima della partenza per la 10/a frazione, da Firenze (Ponte a Ema, la località che ha dato i natali a Gino Bartali) a Bagno di Romagna, lunga 161 chilometri. I corridori si sono mossi pochi minuti fa da piazzale Michelangelo
Un video realizzato con la sabbia sul Giro d'Italia: c'è anche un omaggio a Firenze e Bartali
Simona Gandola, Sand Artist, insieme al regista Jacopo Astengo, ha realizzato un video con la sabbia per il centenario del Giro d’Italia. È stato presentato ad Alghero in occasione della Team Presentation. C’è anche un omaggio a Firenze e Bartali.
LA FOTOGALLERY DELLA TAPPA DI BAGNO A RIPOLI
