Un cordiale saluto a Tutti!
Il rafforzamento del campo anticiclonico che nei prossimi giorni andrà proteggendo per intero la nostra penisola, subirà a ridosso del prossimo fine settimana un temporaneo ridimensionamento. Si tratterà di uno dei tanti episodi che nelle stagioni di transizione, si inseriscono tra una rimonta afro-mediterranea e quella successiva, senza quasi mai, creare fenomeni importanti, se non localmente.
Andiamo ad osservare il meteo dei prossimi 2-3 giorni, con una temporanea affermazione anticiclonica, la cui matrice prevalente, afro-mediterranea, favorirà un netto aumento delle temperature, arrivando a sfiorare nella giornata di giovedì i 28-29 C° nelle zone interne.
Valori tipicamente estivi, accompagnati da una circolazione inizialmente moderata da est, che calerà di intensità, virando verso ponente dal tardo pomeriggio di giovedì, quando le prime nubi faranno da sentinelle al breve peggioramento del giorno successivo. Per venerdì infatti, è atteso dai modelli un blando cavo depressionario, destinato a scorrere lungo le regioni settentrionali, lambendo anche la Toscana e creando un piccolo minimo barico in successiva traslazione verso est. Dal punto di vista precipitativo, i rovesci anche di tipo temporalesco, dovrebbero attestarsi entro il tardo pomeriggio, garantendo comunque entro la serata, la definitiva cessazione dei fenomeni.
Stando a questa ipotesi, piuttosto credibile anche se si tratta di una tendenza meteo, collocata ad una certa distanza, il prossimo fine settimana tornerà a splendere il sole, grazie ad una nuova affermazione dell'anticiclone europeo, a garanzia anche di un rientro delle temperature entro le medie del periodo. I valori si andranno ad attestare tra i 23-25 C°, termiche tipiche del periodo tardo primaverile, e che ci permetteranno comunque, di godere appieno delle belle giornate che si andranno a delineare, grazie stavolta anche ad una circolazione delle correnti più occidentale, e quindi meno calda.
Chiusura dello step previsionale, con una progressiva staffetta anticiclonica, in cui la componente europea meno calda e secca, andrà a collocarsi sul Mar Nero, mentre da ovest l'anticiclone delle Azzorre, unito ad una lieve componente africana, si impadronirà del Mediterraneo, piazzando i suoi geopotenziali più alti non lontano dalla nostra penisola. Un contesto barico in cui le depressioni nord-atlantiche si troveranno obbligate a scorrere sull'Europa settentrionale, a garanzia di un'ulteriore iniezione di fiducia per l'anticiclone, che ci terrà compagnia anche oltre, il periodo preso in considerazione.
La primavera ormai, sta cedendo il passo ai primi vagiti estivi, le interferenza instabili si stanno presentando sempre meno periodiche, e soprattutto improduttive dal punto di vista degli accumuli, salvo contesti del tutto localizzati. Inoltre anche volgendo lo sguardo oltre il medio termine, non possiamo che constatare un'ulteriore rafforzamento dell'alta pressione sulla nostra penisola, rimandando forse alla prima decade del mese di giugno, quindi già nella stagione meteorologica estiva, il prossimo passaggio instabile alle nostre latitudini.
Gordon Baldacci