Si è chiusa con la partecipazione del Centro Studi Poltronova la quarta edizione del progetto “Le origini del Design: viaggio nel patrimonio storico delle grandi aziende italiane”, promosso dalla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze. Il seminario, patrocinato da Museimpresa, porta in aula le testimonianze dirette di grandi realtà imprenditoriali del Paese, che da anni investono nella valorizzazione del loro patrimonio culturale e industriale. Coordinatrice dell’iniziativa - che si articola attraverso focus dedicati a Design, Grafica, Comunicazione, Fotografia, Arte e Moda - è la docente Chiara Mani.
Ieri mattina è stata ospite della LABA la dottoressa Roberta Meloni che in Aula Magna ha tenuto la relazione “La fabbrica radicale”. Un titolo che sottolinea, da una parte, l’approccio sperimentale del Centro Studi nei confronti del design e che, allo stesso tempo, evidenzia le collaborazioni nate nel tempo con diversi gruppi radicali, che hanno prodotto quasi tutti i loro prototipi affidandosi alla visione futuristica dell’azienda.
E’ stata quindi ripercorsa la storia di Poltronova, fondata nel 1957 e divenuta presto una realtà d’avanguardia grazie alla direzione artistica di Ettore Sottsass, originale figura di designer, architetto, ceramista e intellettuale, che in vent’anni firma per il marchio più di cinquanta progetti, molti dei quali restano inediti. Segue una stagione di forte espansione, complice l’incontro con i nuovi gruppi radicali Archizoom e Superstudio, che realizzano nel 1966 a Pistoia “Superarchitettura”, mostra-manifesto del design radicale italiano.
Sull’onda, quindi, della creatività di quegli anni, Poltronova ospita nei suoi spazi eventi memorabili e produce, in un clima di contaminazione reciproca e di forte vivacità intellettuale, prodotti che lasciano il segno, come la poltrona Mies, il divano Safari e la lampada Sanremo, degli Archizoom Associati; il divano Sofo e la serie Luxor del Superstudio; i Mobili Grigi di Ettore Sottsass. Le partnership con grandi artisti contribuiscono, in parallelo, allo sviluppo ulteriore dell’azienda toscana: quando, nel 2001, la proprietà passa a Roberta Meloni, inizia un’opera di riordinamento dell’archivio storico, finalizzata alla riedizione di progetti fuori catalogo o inediti, mentre nel 2005 nasce il Centro Studi Poltronova, polo di ricerca e documentazione da un lato e laboratorio per le edizioni Poltronova dall’altro.
Parte integrante del Centro è l’Archivio Storico Poltronova che raccoglie disegni, fotografie, cataloghi e progetti dalla nascita dell’azienda ad oggi. Dal 2013 è stato dichiarato di interesse pubblico e notificato dal Ministero per i Beni Culturali.