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Cartotecnica Maestrelli: situazione concitata a Sovigliana, domani si decide tra concordato o fallimento

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Tensioni alla Cartotecnica Maestrelli di Sovigliana (Vinci): la proprietà avrebbe fatto intervenire i carabinieri della compagnia di Empoli, a quanto pare per un danno a una porta dell'industria occupata da aprile. I lavoratori, dalla loro parte, non riescono a tollerare che ancora una volta la proprietà, guidata dall'ad Cesare Michelin, abbia disertato per l'ennesima volta il tavolo tecnico.

Salvatore D'Amico (Flc-Cgil) rassicura sul fatto che non avverrà lo sgombero, ma la proprietà, sempre secondo quanto appreso, starebbe inviando degli avvocati in viale Togliatti per vagliare la situazione.

Aggiornamento - Le forze dell'ordine se ne sono andate intorno alle 13, e fortunatamente non si segnalano scontri. Sergio Luschi della Cgil Empolese Valdelsa ha rassicurato: "Abbiamo ringraziato i carabinieri, dopo i mesi passati in attesa un po' di esasperazione da parte dei lavoratori ci può stare".

Domani, mercoledì 17 maggio, è il giorno cruciale per la Cartotecnica. A Firenze, nelle aule del Palazzo di Giustizia, il giudice deciderà per il fallimento, con liquidazione dell'attività, o del concordato, tra cui era disponibile la volontà dei lavoratori stessi per rilevare l'azienda costituendosi in cooperativa. L'obiettivo sarebbe quello di scongiurare i 33 licenziamenti.

Notizie più precise arriveranno entro le 11, quando da Firenze si saprà se l'azienda sarà destinata al fallimento, oppure se ci sono le condizioni per il concordato. Quest'ultima è la soluzione più caldeggiata dai dipendenti, che stanno tentando di scongiurare l'eventuale chiusura della ditta.

Dalla Regione: nuovo forfait della proprietà

Una decisione non comprensibile e in contrasto con gli interessi stessi dell'azienda. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, esprime il suo stupore per la mancata presentazione, stamani, della Cartotecnica Maestrelli al tavolo regionale sulla procedura di mobilità, comunicata con una lettera che spiega la scelta con l'udienza in Tribunale sul fallimento in calendario domani.

"Oggi c'era la possibilità – dice il presidente – di consentire ai lavoratori l'accesso alla Naspi, garantendo al contempo un risparmio anche all'azienda. In ogni caso – continua Rossi – gli uffici regionali convocheranno, dopo l'udienza di domani, il commissario, nel caso di accettazione del concordato, o il curatore, nel caso di fallimento, per concludere la procedura di mobilità, anche allo scopo di garantire tutela ai dipendenti, che devono oltretutto ricevere stipendi arretrati. La Regione – conclude - continuerà a sostenere i lavoratori impegnati nel progetto di una cooperativa che possa far ripartire l'azienda".

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