“Papa Francesco chiede alla Chiesa di essere ‘ospedale da campo’ per i fedeli. Ecco, noi dobbiamo esserlo nel mondo del lavoro. Il sindacato deve saper essere aperto per accogliere, ascoltare, rappresentare a aiutare non solo i lavoratori a pieno titolo, ma anche tutti coloro che oggi hanno difficoltà: disoccupati, giovani spaesati, precari e marginalizzati, donne obbligate a scegliere tra maternità e lavoro e pensionati che non arrivano a fine mese.” Lo ha detto il Segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza, parlando con i giornalisti a margine del XII Congresso regionale del sindacato, apertosi stamani a Firenze.
“Anche in Toscana – aveva detto Cerza nella sua relazione, che ha aperto i lavori - gli effetti della crisi sono andati al di là dell’economia, colpendo nel profondo la nostra società e generando nei singoli un senso di maggiore vulnerabilità, a cominciare dai giovani. E non ci sarà vera ripresa economica se non insieme a una ‘ripresa’ della società toscana.”
Giovani, lavoro e necessità di non abbandonare indietro, da soli, quanti sono stati colpiti dalla crisi, a cominciare dalla Toscana costiera, sono stati i punti su cui Cerza ha più insistito. “Nel 2008 in Toscana c’erano 21 mila famiglie, 54 mila persone, in povertà; oggi sono diventate 53 mila famiglie e 120 mila persone. 86 mila persone nella nostra regione sono sottoccupate, con una media del 76% dello stipendio pieno pre-crisi. Una persona su 4 tra quanti vorrebbero lavorare sono Neet, disoccupati oppure occupati a nero o in modo irregolare; e si tratta soprattutto di giovani e donne con bassi livelli di qualificazione. Questo ci dice che quella del 2015 non è stata una vera ripresa, ma solo un’inversione di tendenza debole e temporanea e che quindi c’è ancora molto da fare.”
Per far ripartire la Toscana, Cerza ha insistito sulle infrastrutture da realizzare, la burocrazia da alleggerire, la rendita da sconfiggere puntando su un patto della ‘Toscana del fare’ e, sul fronte del welfare, ha sollecitato l’impegno a sviluppare il welfare integrativo o mutualistico e rilanciato la proposta di un fondo regionale destinato alle prestazioni extra livelli essenziali di assistenza, coinvolgendo il privato e privato sociale.
Nel pomeriggio di oggi è previsto l’intervento della Segretaria generale nazionale Cisl, Annamaria Furlan. Domani, Martedì 16 Maggio, prosecuzione del dibattito congressuale e apertura dei seggi per il voto. Nella mattinata è previsto il saluto del Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani. Nel pomeriggio scrutini e proclamazione degli eletti al Consiglio generale, che si riunirà immediatamente per eleggere il nuovo Segretario generale regionale e la nuova Segreteria.
Al Congresso regionale partecipano 123 delegati in rappresentanza di 230.721 iscritti toscani della Cisl, con il compito di rinnovare i vertici del sindacato regionale e tracciare le linee guida per i prossimi 4 anni. All’appuntamento la Cisl arriva dopo un eccezionale percorso democratico di centinaia di incontri, assemblee e congressi, a livello aziendale, territoriale e di categoria, che ha eletto, attraverso il voto, tutti i vertici, a tutti i livelli, dei sindacati Cisl della Toscana.