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Ictus, rischio cardio vascolare e osteoporosi. Esami e test gratuiti con 'Solidarietà è progresso'

Grande attesa per la Giornata di prevenzione del rischio cardio vascolare, ictus, ed osteoporosi che si terrà sabato prossimo 13 maggio dalle ore 9 alle 14 in locali della scuola media “G.B. Giorgini” di via Corniolo 76-b a Montignoso promossa dall’Amministrazione comunale – assessorato alla Sanità retto dalla dottoressa Giorgia Podestà con la fattiva collaborazione dell’Associazione sanitaria onlus “Solidarietà è progresso” (che porta tutti gli specialisti) e della della Fraternita di Misericordia (che opera assieme alla onlus “Solidarietà è progresso”) e di A.L.I.Ce. Massa Carrara.

Un vero e proprio “battaglione” tra specialisti e volontari della Fraternita di Misericordia “San Francesco” coordinati dalla Dottoressa Ilaria Battistini. Questi gli esami e visite che sanno effettuati tutti gratuitamente (da specialisti): ecografia carotidi, consulto neurologico e valutazione del profilo del rischio cerebro vascolare (Dottor Giovanni Orlandi: Direttore Unità operativa e Neurofisiopatologia – Asl Nord Ovest e Associazione Lotta Ictus Cerebrale) ; ecg e lettura (Dott. Achille Capulsini: cardiologo, internista, medico del lavoro) test udito (a cura di Amplifon: dott. Lucia Fialdini), consulto nutrizionale (Dott. Arianna Ciardiello): ed ancora: test visivo (a cura ottica Ghirlanda) rilievo pressione, peso, altezza,girovita, determinazione glicemia: consulto podologico a cura della podologa: Dottoressa Alessandra Berti: consulto psicologico: dott. Valentina Gaburrro.

Presente anche il dottor Nino Giordano Giudicelli:internista, specialista in reumatologia e medicina nucleare. Questa volta sarà effettuata la prevenzione dell’osteoporosi tramite la MOC. L’osteoporosi, come è noto, è una malattia sistemica che interessa lo scheletro, caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da modificazioni qualitative della macro e micro architettura che determina un aumento del rischio di frattura. La diagnosi di tale patologia prevede anche l’identificazione di quale forma di osteoporosi colpisce il soggetto: infatti si distingue un’osteoporosi primitiva, se fa la sua comparsa dopo la menopausa detta anche“postmenopausale”, o “senile” se insorge con l’avanzare dell’età, mentre si parla di osteoporosi secondari,a se è causata dalla presenza di alcune patologie croniche e dall’assunzione di determinati farmaci.

La diagnosi attraverso la densitometria permette una valutazione abbastanza accurata e precisa della misura della massa ossea ed in particolare fa riferimento alla densità mineraria. La MOC (a cura di SHERDIRPHARMA) che sarà effettuata sabato parte dall’ esame del calcagno tramite uno strumento ad ultrasuoni. Dagli studi effettuati si è visto che anche la valutazione a livello del calcagno è in grado di predire il rischio di fratture osteoporotiche a livello del femore,delle vertebre e di altri siti in maniera precisa.

L’apparecchio utilizzato per tale analisi è uno strumento innocuo ed indolore che utilizza gli ultrasuoni come un ecografo normale e non emette radiazioni ed è totalmente innocuo perché si basa sugli ultrasuoni. Si impiega il calcagno perché - a giudizio degli esperti - è il sito migliore a livello periferico per l’ultrasonografia; si tratta di un esame di facile esecuzione e presenta un valore predittivo alto per il rischio di fratture a livello del femore e della colonna vertebrale. Atteso anche il consulto della dottoressa Valentina Gaburro, psicologa e Psicoterapeuta specialista in Terapia a Seduta

Singola. “Le ricerche più recenti ci dicono che in Italia 8 persone su 10 hanno un problema psicologico e/o relazionale ma non si rivolgono a nessuno! Questo accade perché ancora oggi la terapia viene considerata spesso come un percorso “troppo lungo” e/o “troppo costoso”. Ma cosa è la Terapia a Seduta Singola?La Terapia a Seduta Singola è una modalità di fare psicoterapia che ha come obiettivo quello di raggiungere il massimo risultato da ogni singolo (e spesso unico) incontro. Le ricerche svolte a metà degli anni ’80 da M. Talmon (1990) esaminando il numero di visite, hanno dimostrato che la durata più frequente di una terapia è di una sola seduta. Non solo. Il 78% delle persone che aveva svolto un solo colloquio, riferì di aver ottenuto quello che voleva dalla terapia e di sentirsi meglio, o molto meglio, rispetto al problema presentato. Del resto tutti vogliamo stare bene, ma di contro sono pochi quelli che chiedono aiuto..

Quali sono i vantaggi di una Terapia a Seduta Singola? La persona risolve più velocemente il proprio problema; Gli effetti durano a lungo nel tempo .I costi per il cliente si riducono notevolmente, si risparmiano tempo ed energie. Il ricorso ad altre cure mediche viene ridotto fino al 60% .” Dicevamo la presenza del podologo. Si tratta di una figura professionale specializzata che si occupa di curare e prevenire le patologie del piede. Andando nel dettaglio i compiti svolti dal podologo sono:analisi del piede: struttura, funzioni e patologie; alluce valgo,piede piatto,cavo,postura, ipercheratosi; svolge anche l’ analisi strumentali del piede come l’esame podoscopico e l’esame baropodometrico; svolge attività educativa per i soggetti con patologie che possono procurare anche disturbi al piede(ad esempio il diabete).

La morte cardiaca improvvisa - dice il dottor Achille Capulsini, cardiologo, internista, medico del lavoro- . è definita come una morte inattesa - per cause cardiache che si verifica immediatamente dopo la comparsa dei sintomi (entro un'ora) o anche senza l'insorgenza di sintomi. Negli adulti è una complicanza e spesso la prima manifestazione clinica di una cardiopatia ischemica. La defibrillazione in tempi rapidi è il principale rimedio contro questa complicazione. Circa il 25% dei casi potrebbe essere rianimato se venisse defibrillato entro 4/5 minuti, mentre per ogni ulteriore minuto la possibilità di sopravvivenza diminuisce del 10%.

Il tempo infatti è un fattore fondamentale per la sopravvivenza senza danni cerebrali irreversibili, che arrivano a provocare anche lo stato vegetativo permanente. Un formidabile strumento preventivo è attualmente rappresentato dall’uso di un defibrillatore esterno che misura l'attività elettrica del cuore ed eroga una scossa terapeutica nel caso in cui venga rilevato la presenza o meno dell’aritmia, in genere una "fibrillazione ventricolare". Ed è solo in quest’ultimo caso che il defibrillatore semiautomatico esterno eroga la scarica elettrica, l’unica capace di interrompere l’aritmia potenzialmente letale.

La maggior parte delle unità di emergenza e delle ambulanze è dotata di defibrillatori esterni, dispositivi che oggi si possono trovare anche in molti luoghi pubblici al fine di consentire un intervento di defibrillazione il più tempestivo possibile in caso di necessità. Un’operazione che potrebbe essere eseguita, quindi, non solo dal personale sanitario specializzato ma anche da comuni cittadini, opportunamente addestrati tramite corsi di formazione della durata di poche ore; la manovra, se eseguita in tempi rapidissimi dai primi sintomi di arresto cardiaco, rappresenta l’unico modo di salvare migliaia di vite umane..

E’ proprio in età giovanile che si acquistano comportamenti potenzialmente a rischio, più facili da prevenire che da modificare durante l’ età adulta: scelte alimentari, sovrappeso, abitudine al fumo ozio e sedentarietà. Fattori comportamentali possono essere l’eliminazione del fumo; il controllo della pressione arteriosa ; il controllo del colesterolo; moderazione nel consumo di alcol; moderata regolare attività fisica; mantenimento di un peso corporeo ideale per prevenire l’obesità.

Alcuni esami consentono di evidenziare la presenza di una precoce malattia aterosclerotica nascosta avvalendosi di indagini di facile esecuzione come l’ecografia delle arterie carotidi che equivale ad una finestra aperta nelle arterie in grado di farci vedere le condizioni interne delle pareti .L’importanza della dieta come cardine della prevenzione fu evidenziata durante la II guerra mondiale dalla osservazione della sensibile riduzione di eventi cardiovascolari in rapporto ad una scarsa disponibilità di burro uova e carne.

Anche il concetto di dieta mediterranea sottolinea ancora oggi come le popolazioni affacciate sul mare Mediterraneo godano di incidenze relativamente basse di eventi coronarici probabilmente a causa delle modalità di alimentazione prevalenti ( scarso apporto di grassi e proteine animali, preferenziale consumo di grassi di origine vegetale e di pesce, consistente consumo di vegetali ricchi in fibre ed in antiossidanti naturali.

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