Grassi (Frs): "Luca Lotti ricorre al Tar per pochi metri di pergola". Il ministro replica

Tommaso Grassi

"Luca Lotti ricorre contro il Comune di Firenze per una manciata di metri di una pergola. Se non fosse Ministro, ex sottosegretario, ex capo segreteria dell'allora sindaco Renzi, non farebbe certo notizia. Ma siamo di fronte al teatro dell'assurdo”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta il ricorso al Tar di Lotti. E aggiunge: “L'accusa è violazione edilizia. Le regole valgono per tutti, anche per i Ministri. Non discuto il suo diritto ma l'opportunità di un ricorso che costerà più dell'oggetto del contendere”.

“Vedremo che succederà davanti al Tar – continua Grassi - sperando si discuta nel merito e non di cavilli e burocrazia. Per le cose inutili sono bravissimi da soli, Lotti&Co senza scomodare il tribunale!”

"Nel merito si tratta di una pergola in terrazza autorizzata e realizzata, oltre che in dimensioni più grandi anche con materiali diversi, da quelli presentati nei progetti e concessi dal Comune. Insomma davvero una cosa da poco. Quello che mi auguro è che – conclude Grassi - le regole devono valere allo stesso modo per tutti, anche per i ministri, e se la violazione c'è stata è giusto che sia sanzionato, come hanno fatto correttamente gli uffici finora”.

LA RISPOSTA DI LUCA LOTTI

Sulla vicenda, il ministro dello Sport Luca Lotti, a margine dell'inaugurazione della mostra su Gastone Nencini a Firenze, ha fornito "a garanzia della massima trasparenza" la lista dettagliata degli atti approvati per i lavori di restaurazione della propria abitazione: tra queste, la scia per
la ristrutturazione edilizia con modifiche del 2 febbraio 2016; l'autorizzazione paesaggistica del 30 aprile 2016; la scia per le modifiche al prospetto della pergola ombreggiante del 10 marzo 2017; l'accettazione della variante finale e la comunicazione di fine lavori, entrambe del 28 marzo 2017.

E' il 29 marzo, il giorno dopo la comunicazione di fine lavori, che Palazzo Vecchio ha prodotto un nuovo atto amministrativo appellandosi all'articolo 81 del regolamento urbanistico. A quel punto il ministro si e' opposto all'atto amministrativo e il Tar toscano, come si apprende dallo stesso ministro, gli ha concesso la sospensiva. La pronuncia sul merito è attesa nei primi dieci giorni di giugno.

Fonte: Ufficio Stampa

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