Michele Brotini, broker 48enne di Santa Croce sull'Arno, ha fatto ricorso in Cassazione per chiedere la scarcerazione che gli era stata negata dal tribunale della libertà.
A gennaio era stato arrestato insieme a Riccardo Di Cicco, dentista fucecchiese di 60 anni, con l'accusa di aver riciclato il denaro del boss della Mala del Brenta, Felice Maniero. Brotini, che è rinchiuso nel carcere di Voghera, ha sotto sequestro tutti i beni perosnali. Dai conti, fino alla casa.
L'avvocato ha fatto notare che a differenza di Brotini tutti i familiari di Maniero in aula sono invece a piede libero. L'altro carcerato, Di Cicco, è invece a Tolmezzo e anche i suoi beni sono sotto sequestro.
I due sono finiti dietro le sbarre dopo le dichiarazioni di Maniero, che negli interrogatori ha messo gli investigatori sulle tracce del suo tesoro in Toscana.