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Inferno Run, più di tremila i partecipanti all'edizione 2017

Nei 500 ettari della Tenuta di Torre a Cenaia saranno in più di 3000. Fra di loro ci saranno  dei veri atleti ma anche moltissimi appassionati che ormai da qualche anno hanno scoperto delle nuove discipline: le OCR, ovvero le Obstacle course Race, manifestazioni sportive che mettono alla prova la resistenza e la capacità di superare i propri limiti in percorsi costellati di ostacoli naturali e artificiali.

In questa V edizione della Inferno Run prevista a Cenaia per sabato 6 maggio,  saranno ben  34 gli ostacoli da superare nei 14 km “infernali” dedicati ai competitivi, 11 invece quelli da superare nei 5 km dedicati ai non competitivi.

Ma la tappa “pisana” è solo la prima delle nove tappe del campionato di OCR che si svolgerà in tutta Italia e che toccherà le città di Torino, Verona, Parma, Treviso, Lecco, Cagliari, Modena e Firenze.

La corsa, nella sua sezione competitiva, varrà anche come gara qualificante per Europei e Mondiali OCR del 2017. I campionati europei si svolgeranno a Flevonice in Olanda dal 30 giugno al 2 luglio, mentre i campionati del mondo si terranno in Canada in ottobre.

Tra le novità di quest'anno spicca il supporto alla causa, della Inferno Run e della giovane Federazione Italiana Obstacle Course Race, da parte di Jury Chechi. Il pluricampione olimpico ha deciso infatti di supportare a pieno le aspirazioni di questa disciplina sportiva in forte crescita anche in Italia: nel 2016 le OCR hanno visto la partecipazione di oltre 34 mila atleti (oltre il doppio del 2015) con una presenza femminile che supera il 30%.

Sono donne dai 18 ai 50 anni, che nel weekend amano svestire i panni di lavoratrici e mamme, staccare totalmente la spina e indossare scarpe da running per correre e sporcarsi nel fango affrontando ostacoli che mai avrebbero pensato di superare, un po’ come nella vita. La “regina del fango” in Italia è Ginevra Cusseau. Trentunenne fiorentina, lavoratrice e appassionata sportiva, ha vinto le due precedenti edizioni del Campionato Italiano, è un’atleta della Nazionale Italiana OCR e, insieme a Rocìo Rodriguez, fa parte del Team Inferno.
Sono tante le storie e i profili delle mudders che meriterebbero di essere raccontati: c’è chi ha trovato l’amore nel fango e si è anche sposata, ci sono donne in carriera alla riscoperta del proprio spirito wild, ci sono mamme che portano sul campo anche i figli per partecipare alle OCR Kids.  Una di queste è la Baby Inferno organizzata in collaborazione con la Fondazione Tommasino Bacciotti, Onlus che da più di 15 anni è al fianco dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze impegnata sia nel sostegno di progetti di ricerca medico-scientifica, sia con il Progetto Accoglienza Famiglie. Come nelle scorse edizioni Inferno Run devolverà una fetta degli incassi alla Fondazione Tommasino Bacciotti, e tutti gli incassi derivanti dalle iscrizioni alla Baby Inferno, una mini OCR pensata per “piccoli diavoli”.

L'edizione 2017 della partecipatissima Obstacle Race Inferno Run ha portato infine con sé una novità davvero singolare: il contest di storytelling #tellyourhell, un concorso dal quale sono scaturiti racconti emozionanti che descrivono le sensazioni e i desideri di chi corre.

Perché l'obiettivo della Inferno Run, soprattutto per gli atleti amatoriali spinti dalla passione più istintiva, è quello di mettersi alla prova con i propri demoni, le sovrastrutture mentali e sociali che ci portiamo dentro, mischiare la grinta, gli ostacoli ed il fango con la tenacia della volontà ed alzare l'asticella in vista del traguardo.

E come nella vita non importa arrivare in fondo per primi ma l’esperienza che fai nel viaggio. Insieme si supera ogni ostacolo fisico, e talvolta anche mentale. Non è una gara, è una sfida.

Iscrizioni ancora attive su www.infernorun.it

Video trailer Inferno –  Cenaia (Pisa) 2017 -  bit.ly/InfernoPisa2017

FIOCR www.federazioneitalianaocr.it

CAMPIONATO www.campionatoocr.it

PRESS OFFICE INFERNO RUN
Lorenzo Migno  339 4736584
lorenzomigno@gmail.com

COME ARRIVARE

Per i vostri smartphone l'indirizzo da impostare è via livornese 55, Cenaia (PISA).  Il parcheggio non sarà un problema se avete acquistato per tempo il vostro pass. State attenti ai divieti di sosta e a non intralciare il traffico con la vostra auto parcheggiata.

la tenuta di Torre a Cenaia è anche raggiungibile nei seguenti modi:

Bus Navetta “CARONTE”
Dall’aeroporto di PISA c’è CARONTE, la navetta gratuita della Inferno Run prenotatile a questo link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-caronte-prenotazione-bus-navetta-inferno-32155005487

Treno

La Stazione di Pisa è dove dovete scendere, da lì prendere il trenino Pisa Mover (direzione aeroporto) per 1,5euro e poi CARONTE, la navetta gratuita.

Automobile

Dovete trovarvi sulla FI-PI-LI, la Firenze Pisa Livorno, uscire alla uscita di LAVORIA. Da lì sono 5 minuti. l’indirizzo da impostare è via livornese 55, Cenaia (PISA).

PROGRAMMA

8.30 apertura distribuzione pettorali e pacco gara

9.00-10.30 BABY INFERNO (accettazione e corsa)

Dalle 11:30 partenza bolge competitive e non competitive

15.00 premiazioni competitiva e campionato

18.00 premiazioni non competitiva

Per il pubblico l'ingresso è gratuito in tutto la Tenuta di Torre a Cenaia.

Il pubblico potrà godere della partenza e degli ultimi ostacoli.

A ristorare atleti e pubblico ci penseranno i locali della Tenuta di Torre a Cenaia, con primi, panini e birra agricola

Credits Inferno Run

Main partners: Nencini Sport, Conad, Fondazione Tommasino Bacciotti

Partner istituzionali: Regione Toscana, Comune di Firenze

Partner tecnici: Torre a Cenaia, Cabin Zero, Cantiere Creativo, Kmzero - design positive

Partner tecnici: Cabin Zero, Cantiere Creativo, Kmzero - design positive, CMW Engineering, Cam Block Production  

Media partners: sportoutdoor24, Runner's World, Run and the city, Running Magazine, Run4food, RunLikeNeverBefore, Radio Nostalgia, Runners e Benessere, Fashion Running.

Mauro Leoni, ideatore e organizzatore Campionato Italiano OCR:

 

“Sabato 6 Maggio a Cenaia, abbiamo più di 3000 iscritti, si svolgerà l'Inferno Run, una corsa con ostacoli che ha due percorsi, uno da 14 e l'altro da 5 km, e per la batteria dei 14 km la corsa è valida come qualificazione ad Europei e Mondiali. Ad ottobre saremo poi, come l'anno scorso, a Firenze.

E' una corsa alla portata di tutti, che mette i partecipanti di fronte ai propri limiti. Le donne sono le più determinate e agguerrite ed hanno team molto validi. Noi non diamo medaglie ma un braccialetto, come soddisfazione per aver fatto un centimetro in più rispetto a quello che si è fatto il giorno precedente, nella corsa e nella vita. Quest'anno abbiamo lavorato molto sugli ostacoli, alcuni sono più semplici altri saranno parecchio tosti (uno scivolo di 60m2 per arrivare in acqua e nuotare un po') e inoltre un'altra cosa che ci appassiona sono le storie, abbiamo organizzato #tellyourhell, che è un concorso di racconti che ruotano intorno alla manifestazione e di persone, gente vera e determinata, che ce la fa e che ha fatto della corsa una vera e propria esperienza”.

 

Andrea Vannucci (Assessore allo Sport del Comune di Firenze):

 

“Come l'anno scorso presentiamo entrambe le manifestazione, sia Cenaia che Firenze. E'una manifestazione in cui abbiamo creduto fin da subito, anche grazie alla professionalità degli organizzatori e la volontà di replicare l'evento non è mai stata messa in discussione.

L'invito è di partecipare numerosi, perché é una manifestazione in cui ci si diverte, si fa gruppo, si fa squadra e ci si aiuta. Socializzazione e sport, dunque: un binomio perfetto. Mi auguro di replicare i numeri dell'anno scorso. Grazie davvero”.

 

Jury Chechi (sostenitore di Inferno Run e Federazione Italiana OCR):

 

Domanda: quanto conta la determinazione ad affrontare un ostacolo?”

 

“A me piace molto ribadire il concetto di divertimento, e ve lo dice uno che ha fatto sport per professione e che sa cos'è la pressione sportiva. Uno deve affrontare e superare i limiti, ma ricordiamoci di divertirsi e anche di stare alla regole – questo lo dico da sportivo e da cittadino della società civile prima di tutto -. Per superare i limiti, sia il corpo che la mente vanno di pari passoi. Io affronterò questa gara soprattutto con la mente perché il corpo a volte cede (ride); andrò a Cenaia con gli  amici, ed ho convinto anche mia moglie a venire, mi odierà (ride). Ho conosciuto poi questi ragazzi dell'organizzazione di Inferno, ho capito la loro volontà incrollabile, e mi sono convinto al 100%: nessuno inoltre può non ipotizzare che questo tipo di disciplina possa diventare una disciplina olimpica. L'interesse c'è.

Questa forma di gara è poi trasversale perché non si corre e basta ma si fanno anche altre attività, è una disciplina davvero completa aerobica e anaerobica. Molti degli ostacoli sono simili a quelli della ginnastica e degli anelli”.
Rocío Rodríguez (Testimonial e atleta Team Inferno): “Mi aspetto di divertirmi, perché finora è sempre stata così. Una volta che corri, poi non puoi esimerti dal fare meglio e dal mettersi alla prova. Questa volta darò davvero il meglio (Rocio la scorsa volta, ad ottobre, nella prima volta da competitiva a Firenze è arrivata quarta, ndr). Inferno Run è una gara inusuale, non corri e vai a casa a fare la doccia ma stai insieme agli altri, ti confronti, parli”.

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