
Per il primo maggio Plantago propone un’iniziativa a Montelupo Fiorentino; all’interno delle Mura della Città, a partire dalle 17, due momenti per ricordare che ricorre la festa del lavoro….. ma cercando di stare lontano dai luoghi comuni.
dalle ore 17.00 Ritrovo
17.30 – videoproiezione del docufilm “Le Dimore del Vento”
18.30 – dolcetti e drink
19.00 – Recital “La Forza della Primavera
Per info e prenotazioni: 335 1852368 – prenotazioni@plantago.it
“Abbiamo scelto di utilizzare due spazi: la Plantago Hall, la nostra sede, per la videoproiezione del docufilm “Le Dimore del Vento”, tratto dal viaggio che Paolo Rumiz, scrittore e giornalista, ha raccontato sul quotidiano La Repubblica nell'agosto 2011. Attraverso lo sguardo dell'obiettivo, il film percorre un'Italia nascosta, fatta di luoghi abbandonati, strade dimenticate, fabbriche dismesse, alla ricerca di testimonianze che raccontino le pietre, le loro memorie, avvolte dal fascino straordinario dell'abbandono. La voce fuori campo di Paolo Rumiz guida lo spettatore trasportandolo in una sua dimensione, quella della febbre per i luoghi perduti.
Questo film, a nostro avviso, è pienamente in tema con la ricorrenza del 1° maggio perché i luoghi abbandonati, molti dei quali sono stati insediamenti produttivi, fabbriche e capannoni industriali, testimoniano molto del nostro passato ma suscitano anche quella riflessione necessaria per poterli guardare come nuove possibilità di ricrescita di rinascita, di un nuovo avvenire: una nuova primavera.
Ma poi la serata continua, con “La Forza della Primavera”, un recital all’interno della Fornace Cioni Alderighi, aperta al pubblico per questa particolare occasione. A cura di Gilberto Colla, testo poetico di Giulio Stocchi in ricordo di una storia operaia, le donne della Bloch. Musica dal vivo di Giuseppe Alberti, installazione scenica di Isanna Generali
il calzificio Bloch, avviato nel 1948 a Bellusco, in Brianza, occupava prevalentemente manodopera femminile. Dopo diversi periodi di crisi che ciclicamente fanno parte della sua attività, alla fine degli anni 70 giunse alla chiusura nonostante un’occupazione di quasi due anni (dalla fine del ’76 alla primavera del ’78) da parte delle operaie.
Il poeta Giulio Stocchi racconta questa storia in forma poetica così da renderla esemplare: è una storia operaia di quarant’anni fa, ma ora più che mai attuale.
Si ringraziano:
il Comune di Montelupo Fiorentino per aver messo a disposizione la Fornace Cioni Alderighi.
La Tico Film Company e Alessandro Scillitani, produttore e regista del film.
Fonte: Plantago Associazione Culturale
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