Nella seduta consiliare del 27 aprile 2017 si è discussa l’approvazione del PAES, ovvero il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile realizzato nell’ambito del Patto dei Sindaci. L’analisi oltre a tracciare una vasta panoramica dei consumi energetici correnti per diversi settori, suggerisce azioni da intraprendere per allinearsi agli obiettivi di efficienza e risparmio previsti dalla nota direttiva europea conosciuta come “obiettivo 20 – 20 – 20”.
Il Movimento 5 Stelle di Certaldo, da sempre attento ai temi del risparmio e dell’efficienza, ha colto l’occasione per ricordare all’Amministrazione Cucini che è il PAES stesso a sottolineare l’importanza strategica di investire nell’ottimizzazione del parco di illuminazione pubblica e non solo i consiglieri di opposizione M5S che vanno ripetendo questo mantra da inizio mandato ad ogni approvazione o variazione di bilancio.
A pagina 79 il PAES afferma che “... il sistema attuale è infatti inefficiente, disomogeneo e costoso … impianti che preso 100 come riferimento di energia assorbita, producono un 10/15% di luce, mentre la restante energia, si disperde” e raccomanda “… innovazioni tecnologiche nei punti luce e nei sistemi di regolazione e controllo [che permetterebbero] un buon margine di risparmio energetico … valutato nel 40% del consumo del 2010”. Considerato che il risparmio conseguente da un simile intervento è stimato sui 607 MWh/anno e che un kWh costa al Comune di Certaldo tra i 16 e i 17 centesimi, ogni anno rimandato costa al Comune di Certaldo circa 100.000 euro. Una bella sommetta di denaro pubblico, cari concittadini.
Per questo non ci stancheremo mai di ripetere, ora come il primo giorno di mandato consiliare, che questi interventi non sono più rimandabili, che non ci sono “Piazze della Libertà o “Cinema Teatro Boccaccio” che tengano rispetto a risparmiare ogni anno cifre a 5 zeri, per di più considerando che queste risorse finiscono al 90% in dissipazioni termiche e quindi spreco. L’efficientamento del sistema di illuminazione pubblica inoltre è un investimento che deve essere fatto in autonomia dall’Ente pubblico, solo così quei risparmi rimarranno ad esclusivo beneficio della comunità; ogni intervento di partenariato pubblico – privato non può che trasformare i risparmi pubblici in profitti privati e questo non sarebbe accettabile.
Ieri sera abbiamo dato il nostro voto favorevole, ma su questi temi gradiremmo passare dagli auspici dei tempi condizionali ai fatti, per una Certaldo meno sprecona e ancor più attenta alla propria spesa pubblica.
M5S Certaldo
Fonte: M5S Certaldo
