Amandola, Muccia e Castelli sono tre borghi che sono stati colpiti dagli eventi sismici del centro Italia. Non più tardi di ieri sera, 27 aprile, sono state registrate due nuove scosse superiori a magnitudo 4 a Macerata. Quest'anno per l'81esima edizione della Mostra Internazionale dell'Artigianato, Firenze Fiera ha ospitato tre artigiani provenienti da tre diverse zone colpite dal sisma. Il Fermano, il Maceratese e il Teramano sono rappresentati da due categorie di artigiani alla Mostra Internazionale dell'Artigianato: la ceramica e la pelletteria.
Mauro e Anna dell'azienda Del Balzo sono qui con i loro accessori in pelle. Raccontano di aver subito gravi danni al loro laboratorio artigiano e sono stati costretti ad abbandonare in parte la produzione riservando ad essa un posto nel retrobottega. Hanno accettato volentieri l'invito arrivato attraverso il CNA e sono arrivati a Firenze pieni di fiducia e speranza, per rimettersi in piedi e riprendere totalmente la produzione dei loro accessori e delle loro borse.
Eugenio de Le Ceramiche Castelli, pregiate ceramiche del teramano, racconta di non aver subito danni materiali alla sua azienda, ma che la sua terra dopo il terremoto ha avuto gravi ripercussioni sul piano socio- economico- turistico. A Firenze sta avendo un buon riscontro di pubblico.
Dolce Vita, artigiani della pelletteria, ha ideato per la Mostra una linea dai nomi latini come Suere, un ingegnoso kit fai da te per il portafogli da uomo dal quale vengono fuori, come in un puzzle, i pezzi che comporranno il portafogli con tre fili di colore diverso e ago e i punti da seguire. Sui suoi oggetti Dolce Vita espone un cartello: "Si prega di toccare".
Si prega di toccare la pelle, ma si prega di toccare anche il cuore.