Continua il ciclo di conferenze di Alessandro Martire al piano inferiore del Padiglione Spadolini presso lo spazio del paese ospite, gli Stati Uniti. Alessandro Martire è il massimo esperto italiano delle popolazioni dei lakota sioux, docente di antropologia e diritto, è avvocato presso l'Alto Commissariato dei diritti dell'uomo di Ginevra ed è qui alla Mostra Internazionale dell'Artigianato con la sua preziosa collezione personale di manufatti e reperti di questo straordinario popolo. Alle conferenze sui nativi americani, partecipano seduti a terra e in cerchio, i visitatori rapiti dalle storie e dai miti di questa popolazione.
Oggi 27 aprile, il prof. Martire ha presentato 'Mitologia dei popoli nativi americani ed il loro rapporto con le stelle'. La produzione della trasmissione culturale orale è stata sempre cospicua, fin dalla notte dei tempi. Sono state spese milioni di parole per raccontare i miti e le leggende e per tramandare la cultura dando insegnamenti a grandi e piccini. Nel caso dei nativi americani la tradizione orale fa parte della letteratura sacra. Colpisce come questi i popoli, molto prima dell'arrivo dell'uomo bianco, conoscessero le stelle, in un rapporto stretto fra cosmogonia e uomo.
La mitologia di Lakota prevede una stretta connessione tra i luoghi geografici e le stelle. Ad esempio la 'danza del sole' viene praticata in perpendicolare su luoghi in cui insistono determinate costellazioni. Molto importante è la costellazione delle Pleiadi da cui nasce 'starman' il sacro uomo partorito da una donna che, come Eva, venne cacciata per aver toccato il tubero selvatico proibito. La donna fu pervasa dalla nostalgia per la terra e cadde, morendo. Ma partorì un bambino nato di sette mesi. Un numero che ricorre nella simbologia dei nativi americani.
Alessandro Martire terrà le sue conferenze anche i prossimi giorni, sempre nello spazio dedicato agli Stati Uniti.