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Previsioni meteo a medio termine 26 aprile - 4 maggio

Un cordiale saluto a Tutti!

L'alta pressione che in questi giorni sta tentando di stabilirsi nuovamente a baluardo della bella stagione sulla nostra penisola, dovrà attendere almeno 72-96 ore; il tempo necessario ad un cavo depressionario proveniente dal flusso zonale nord-atlantico, di attraversare per intero la nostra regione, apportando localmente anche accumuli abbondanti.

Ne avevamo già parlato nel precedente articolo a medio termine, ed i modelli pur con le ovvie differenze sull'impatto del fronte, confermano una fase perturbata, che in tempi passati avremmo definito "normale", ma che dopo più di un mese di vani tentativi andati a vuoto ha il sapore dell'evento. Iniziamo intanto con la precisazione che pur rivelandosi un peggioramento importante, il collocamento del minimo depressionario piuttosto occidentale rispetto alla nostra regione, impedirà una equa distribuzione dei fenomeni. Al momento l'ipotesi che va per la maggiore, vede l'Alta Toscana e le zone settentrionali appenniniche come le più colpite dalle precipitazioni nella giornata di domani, per poi giovedì, accentuare i fenomeni, sulle province centrali. Come spesso accade in questi contesti, paradossalmente si producono gli accumuli più estesi non tanto nella fase principale del peggioramento, bensì nel suo secondo step, quella che in gergo definiamo il flusso retrogrado, che si viene a generare quando il centro di bassa pressione è ormai traslato verso nord-nord-est.

Per tornare ad avere un rialzo credibile dei geopotenziali in area mediterranea, dovremo attendere la giornata di venerdì, quando gli ultimi fenomeni interesseranno le zone di confine orientali, e si andrà elevando un temporaneo campo anticiclonico con una spiccata matrice mediterranea. Uno scudo che si rivelerà decisivo per attraversare indenni il prossimo week-end, garantendo cieli sereni e miti condizioni diurne anche nei primi due-tre giorni del mese di maggio. La ventilazione inizialmente moderata da occidente, vedrà poi una graduale attenuazione verso brezze maggiormente primaverili, in una progressiva rotazione delle correnti verso est-sud-est, soprattutto grazie all'aumentare dei geopotenziali sull'area sud-orientale del Mediterraneo.

Verso la chiusura dello step previsionale tra il 4 ed il 5 maggio, un blando cavo depressionario, collegato ad un flusso zonale, costretto dall'imponente anticiclone presente sull'Europa centro-meridionale, a scorrere lungo i paralleli artici, scaverà un piccolo minimo barico sull'Europa nord-orientale, lambendo anche la nostra penisola. Al momento sulla Toscana, non si intravedono disturbi tali da corrompere l'imponente area anticiclonica già presente; piuttosto una differente influenza dell'alta pressione, che da afro-europea, diverrà azzorriana, permettendo così alle temperature di mantenersi entro le medie del periodo, attraverso anche una ripresa delle correnti più fresche collegate all'anticiclone di blocco ad ovest.

Rimarcando l'episodio perturbato dei prossimi giorni, va tenuto presente che al momento i modelli tolgono ogni speranza ad altre eventuali scorribande del flusso zonale, confermando un trend barico ancora figlio di quei frequenti scambi meridiani, piuttosto che delle comuni fasi ondulatorie, tipiche dei precedenti periodi primaverili.

 

Gordon Baldacci

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