"Nella sala soci Coop di via Laurentina a Roma i lavoratori chiamano il Direttore Generale Piero Canova ad un confronto.
Ennesimo incontro inutile nella trattativa Unicoop Tirreno. Continuiamo ad assistere ad un balletto pericoloso che sta mettendo a rischio occupazione e salario, oltre ad avere un costo esorbitante dato che ad ogni incontro si muovono decine e decine di delegati a spese dei lavoratori.
Oggi abbiamo ricevuto un dato eloquente: per salvaguardare l'indennità di funzione di un numero di lavoratori pari a circa il 5% di tutto il personale Unicoop Tirreno, si rischia di penalizzare indistintamente tutta la forza lavoro. Questa trattativa è la metafora del tipico sistema Italia: pagano solo i più deboli e i privilegi della casta rimangono intoccabili.
Davanti all'inaccettabile tira e molla dell'azienda e di Cgil-Cisl-Uil, e all'ulteriore paventata disdetta unilaterale dell'integrativo e il rischio di licenziamenti, Usb (in attesa dell'incontro di venerdì prossimo) al fianco dei lavoratori occupa per protesta la sala soci del negozio romano di via Laurentina e chiede al Direttore Generale Canova un tempestivo incontro in cui ci garantisca il nostro obiettivo dichiarato da sempre: zero licenziamenti e tutela del salario di chi in questa crisi non ha colpe".
Usb Commercio