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Artigianato dai luoghi terremotati: la Fortezza da Basso accoglie le piccole attività dal Centro Italia

Dolce Vita

Prosegue fino a lunedì 1 maggio alla Fortezza da Basso l’81° Mostra Internazionale dell’Artigianato, con un programma ricco di eventi e proposte originali, espressione del made in Italy e delle nuove frontiere della ‘community’ artigiana internazionale.

Già dalle prime ore di apertura si sono verificate lunghe code alle biglietterie, segno dell’interesse che la fiera sta suscitando anche quest'anno in città. Si respira un’aria di ottimismo fra gli espositori, anche fra quegli artigiani che provengono dalle zone terremotate del centro Italia, che sono stati invitati gratuitamente da Firenze Fiera alla mostra. Eugenio Di Francesco è un giovane artigiano di Castelli che espone raffinate maioliche artistiche: piastrelle, quadri, vasi, orci tutti rigorosamente dipinti a mano con i paesaggi e le architetture tipiche del territorio, fiori e animali. “Siamo una piccola bottega artigiana a conduzione familiare – ci racconta - che dal 2009 ad oggi è stata ripetutamente colpita dal sisma con pesanti conseguenze sulle attività produttive. Ma noi non ci arrendiamo e ci auguriamo di tornare a casa con buone prospettive sia come contatti che come vendite”.

“Abbiamo perso tutto dichiara Anna Carioli della ditta Del Balzo di Muccia in provincia di Macerata. Ci siamo appoggiati ad un piccolo spazio per continuare la nostra produzione in pelle. Partecipiamo alla fiera fin dalla prima edizione in Fortezza nel 1978 e abbiamo continuato fino al ’93. Per noi essere nuovamente qua è una grande emozione e uno stimolo per continuare a credere nel futuro”.

Accessori di abbigliamento in pelle conciata al vegetale, ma anche complementi di arredo, tutti rigorosamente cuciti a mano, oggetti che vanno a ruba nel mercato estero, a Parigi, Londra, New York fino in Australia. Li produce Bruno Treggiani con moglie e figli e una manciata di artigiani sui Monti Sibillini, nella ditta Dolce Vitaad Amandola, ad un’ora di distanza da Amatrice. E’ anche lui in fiera per testare l’apprezzamento del pubblico sul suo prodotto.

Per gli appassionati di preziosi e oreficeria, da non perdere nel suggestivo ambiente della Polveriera, la mostra di arte orafa ORI & TESORI IN FORTEZZA con la partecipazione di oltre 40 maestri orafi toscani, promossa da Firenze Fiera e organizzata dall’Associazione Toscana Cultura. In mostra anche le creazioni dell’immaginifico Giampaolo Talani, di Paola Penko, i bronzetti e scene allegoriche dello scultore Giovanni Burgalassi, le proposte della giapponese Yuka Inagawa. Domani (lunedì) dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 17,30 dimostrazione dal vivo sulla tecnica della ‘Cera persa’ a cura di Francesca Del Magro. Nella saletta riunioni al 1° piano della Palazzina Lorenese, in programma alle 17,00 la presentazione “Dall’Etruscologia alla creazione di gioielli” di Silvia Bianconi.

Sul fronte delle arte figurative la Sala delle Grotte ospita la mostra Firenze Scultura: una sessantina di artisti toscani ma anche stranieri espongono interessanti sculture nei più svariati materiali: bronzo, pietra, plexiglass, terracotta, legno. Per gli appassionati d’arte contemporanea consigliamo un salto anche a Forme e Colori dal mondo al Rondino con la partecipazione di oltre 200 artisti provenienti da ogni angolo d’Italia e dall’estero. La mostra ospita opere di pittura e fotografia (circa 500 opere) con proposte diverse, a metà fra il figurativo e l’informale. Entrambe le iniziative, promosse da Firenze Fiera, sono organizzate dall'Associazione Toscana Cultura.

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