Minori, Giani: "Urgenza politiche attive a sostegno adozioni"

Eugenio Giani (foto gonews.it)

La famiglia, le adozioni e gli affidi chiamano urgentemente la politica ad una azione più incisiva. Ad affermarlo, il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, intervenuto oggi al convegno 'Famiglia: affidamento, adozione con amore in una società solidale per una nuova legge'. L'appuntamento, spiega una nota, organizzato da Lidu, Lega internazionale per i diritti dell'uomo, e Fidapa, Federazione italiana donne arti professioni affari, si è tenuto nella sede dell'Assemblea toscana.

"C'è un problema che acquista rilievo anche sotto l'aspetto dell'andamento demografico - ha aggiunto Giani -, se oggi in Italia nascono meno di 500 mila bambini ogni anno, mentre negli anni Sessanta ne nasceva più di un milione. Servono misure attive per favorire la famiglia, contributi economici, agevolazioni fiscali. Altri paesi in Europa sono già in cammino su questa strada, la Francia si è avviata da tempo, più di recente anche la Germania".

E su adozioni e affidamenti: "Vi è la necessità di una nuova legge, il nostro sistema legislativo ha bisogno di forti integrazioni in questo campo". Tra gli interventi quello del consigliere regionale Pd Paolo Bambagioni che ha sottolineato come "il tema della famiglia è diventato in Italia di emergenza assoluta", ha sostenuto Bambagioni.

"Il sostegno necessario alla famiglia, come elemento essenziale della nostra società, non c'è. La politica è ferma, si attarda su temi di minore rilevanza, che hanno valore di principio più che una forte presenza nella società, come il riconoscimento del diritto di adottare alle coppie omosessuali. Paesi che hanno affrontato questi temi molto in anticipo, come Norvegia e Svezia, rilanciano oggi con forza azioni di sostegno alla famiglia tradizionale. Si può e si deve fare anche in Italia".

Quanto alle adozioni, ha aggiunto, "la legislazione italiana sarebbe già buona, se fosse applicata in modo efficace. Nelle commissioni d'inchiesta sulla vicenda del Forteto, ho verificato direttamente l'inefficienza di servizi sociali e tribunale dei minori nella Toscana in cui è nato il diritto minorile italiano, mentre alle semplici famiglie si continua a rendere la vita impossibile".

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