Cgil, Cisl, Uil di Massa Carrara: "1 maggio festa dei lavoratori e delle lavoratrici"

Cgil, Cisl e Uil

Cgil Cisl e Uil da quando è democraticamente possibile, manifestano in tutte le piazze d'Italia per ricordare, come avviene peraltro in tutto il mondo libero, che il lavoro vive di diritti che lo rendono compatibile con la dignità della persona umana, dignità che è fattore costituivo e non negoziabile di ogni contesto produttivo o lavorativo in genere.

Anche durante la fase democratica che stiamo vivendo più volte si sono create situazioni difficili, limite, che hanno richiesto alle forze sindacali un supplemento di equilibrio e di responsabilità. Quest'anno poi ricorre il settantesimo anniversario della strage di Portella della Ginestra, un luogo dove accaddero cose oscure e tragiche a danno del movimento dei lavoratori: saranno presenti per dare un grande segnale di equilibrio i nostri segretari generali confederali nazionali . La manifestazione avrà per titolo: "#lavoro le nostre radici il nostro futuro".

Ecco, appunto, le nostre radici si basano su una condivisione forte di contenuti che hanno avuto origine da tante radici, anche diverse, ma, che, insieme hanno contribuito a fare crescere un albero pieno di frutti: i nostri diritti che vanno difesi e vanno contestualizzati nel futuro che ci attende.

A Massa Carrara ogni primo maggio è stato celebrato in modi diversi ma sempre e comunque da tutte le culture politiche che sono uscite dal regime a testa alta riconoscendosi nei valori costituzionali.Come organizzazioni sindacali quest'anno vogliamo celebrarlo nella nostra zona industriale: simbolo di un passato che dovremo essere capaci di contribuire a ricostruire.Noi non vogliamo e non possiamo cedere alle provocazioni di chi pensa di creare situazioni conflittuali chiamando a manifestare i disoccupati, come se il loro nemico fossero le persone che lavorano. E non intendiamo altresì dare ulteriore visibilità a chi invece usa metodi ed azioni non costituzionalmente accettabili.

La città di Massa, provincia medaglia d'oro per la resistenza, deve poter vivere una giornata di festa di gioia e di speranza per il futuro delle sue comunità. Per questi motivi ci rivolgiamo alle istituzioni competenti perché intervengano evitando rischi concreti per la serena celebrazione di una festa che i nostri padri si sono conquistati con sangue e fatica. Noi non accettiamo di esporre la città di Massa, in un giorno che deve poter essere di festa e di gioia, di impegno e di lotta democratica per il lavoro, al rischio di vivere una giornata di guerriglia.

Fonte: Cgil Cisl Uil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa

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