Da domani mattina, 18 aprile, i turisti che si troveranno a passeggiare tra le meraviglie di Firenze potranno assistere ad uno spettacolo inedito: le squadre di EdiliziAcrobatica – gli Spiderman dell’edilizia – che si prendono cura del monumento simbolo della città, Ponte Vecchio.
Seppur suggestiva, quella che vedrà domani protagoniste due squadre di tecnici acrobatici, non sarà una performance artistica: gli uomini di EdiliziAcrobatica sono, infatti, professionisti del restauro in quota. Caratteristica di questo tipo di lavoro è operare legati in doppia fune di sicurezza, evitando l’installazione di ponteggi che, come ben si sa, deturpano il paesaggio. I tecnici specializzati di EdiliziAcrobatica completeranno l’opera offrendo uno spettacolo unico nel suo genere e, soprattutto, offriranno ai turisti che ogni giorno affollano il capoluogo toscano la possibilità di continuare a godere della splendida vista del monumento, nonostante i lavori in corso.
L’intervento che i tecnici di EdiliziAcrobatica sono stati chiamati a svolgere prevede la messa in sicurezza e il ripristino della facciata tergale degli stabili ali civici 32r e 34r a causa della precaria e talvolta fatiscente condizione in cui si trovano gli intonaci.
“Ciò che faremo su Ponte Vecchio - spiega Riccardo Iovino, fondatore di EdiliziAcrobatica - è la prova di come l’innovazione possa essere messa al servizio della storia architettonica del nostro Paese.Da domani, e per una decina di giorni, sospesi alle funi, gli uomini di EdiliziAcrobatica si prenderanno cura di uno dei tesori italiani più conosciuti del mondo e lo faranno con la consapevolezza che non basta preservare ciò che è bello, ma occorre diventare parte di quel bello per aiutarlo a tornare a vivere”.
EdiliziAcrobatica è la prima azienda italiana ad avere reso possibile interventi di edilizia operativa adottando la tecnica della doppia fune di sicurezza, propria di sport come l’alpinismo o la vela. Attualmente conta oltre 300 dipendenti e 31 sedi in tutta Italia.
L’intervento su Ponte Vecchio non è il primo che gli operai specializzati realizzano in monumenti storici del nostro Paese: in precedenza hanno lavorato sul Colosseo, le Mura Vaticane, la cupola della Basilica di Verbania, e, a luglio 2015, proprio su Ponte Vecchio.