Sia Il Bisonte Firenze sia Savino del Bene Scandicci sono scese in campo per Pasquetta: ecco risultati e sintesi.
IMOCO CONEGLIANO 3
IL BISONTE FIRENZE 1
IMOCO CONEGLIANO: Ortolani 16, Bricio 6, Robinson 11, Malinov, Cella, Folie 9, Skorupa 2, Fiori, De Gennaro (L), Danesi 11, Costagrande 1, Fawcett 14, Barazza. All. Mazzanti.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 15, Brussa ne, Bechis 1, Bayramova 10, Norgini, Enright 18, Bonciani, Melandri 9, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli 2, Calloni 9. All. Bracci.
Arbitri: Tanasi – Zingaro.
Parziali: 20-25, 27-25, 25-18, 25-16.
Note – durata set: 30’, 32’, 26’, 23’; muri punto: Imoco 5, Il Bisonte 10; ace: Imoco 2, Il Bisonte 1.
Il Bisonte perde una battaglia ma non la guerra: il 3-1 subito in gara due al PalaVerde serve all’Imoco Conegliano per guadagnarsi la bella, ma la serie è tutt’altro che conclusa, e Firenze lo ha dimostrato oggi soprattutto nei primi due set, dove ha messo davvero paura alle campionesse d’Italia in carica. Vinto il primo con un gioco spumeggiante come in gara uno, nel secondo le bisontine sono arrivate a un passo dal clamoroso 0-2, annullando quattro set point e giocandosi un paio di volte la palla del vantaggio: lì però è uscita la forza dell’Imoco, nonostante il brutto infortunio a Bricio, e dal terzo set in poi la squadra di Mazzanti è entrata in formato Champions, non concedendo più nulla a Il Bisonte e chiudendo 3-1. Adesso l’appuntamento è per domani sera alle 20.30, sempre al PalaVerde, e guai e pensare che le bisontine non ci proveranno.
Marco Bracci parte con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Mazzanti deve invece fare a meno di De Kruijf e risponde con Skorupa in palleggio, Fawcett opposto, Bricio e Robinson schiacciatrici laterali, Folie e Danesi al centro e De Gennaro libero.
Il Bisonte non si fa impressionare dal rumore del PalaVerde e parte forte con Enright e Sorokaite (3-5), per poi allungare sul + 3 con un errore di Bricio (9-12): la partita è bellissima, Firenze difende ma l’Imoco comincia a martellare, anche se le bisontine reggono il vantaggio con Calloni e Sorokaite (15-17), e quando Odina piazza l’ace del 16-19 Mazzanti è costretto a chiamare time out, inserendo anche Ortolani per Fawcett. Sul 17-19 Pietrelli sostituisce l’azera in seconda linea e piazza subito la difesa da cui nasce il 17-21, poi nell’Imoco entra anche Barazza per Folie ma Calloni mette giù due palloni di fila (19-24), e poi Odina chiude con un grande diagonale (20-25).
Nel secondo Mazzanti lascia in campo Ortolani per Fawcett, e stavolta è Conegliano a partire meglio con Robinson e Folie (6-3), con il PalaVerde che si rianima e Bracci che chiama time out: Enright (tre punti su quattro) ferma l’emorragia (6-4), ma in qualche modo le pantere rimangono avanti e poi allungano con Bricio (12-8). Firenze c’è, Odina la riporta sotto (12-11) e Mazzanti è costretto a fermare il gioco, con l’Imoco che si riallontana subito con Bricio e Ortolani (16-11) e Bracci che non può far altro che utilizzare un altro tempo: Il Bisonte tenta di riavvicinarsi, sul 18-15 si fa male Samanta Bricio che esce fra le lacrime sostituita da Costagrande, poi sul 19-16 entra Bonciani in battuta per Bechis ma Costagrande mette il suo primo punto e la regista titolare rientra (20-16). Le bisontine si avvicinano ancora con un muro di Enright su Ortolani (21-19), e dopo l’altro muro di Calloni sempre su Ortolani (22-21), Mazzanti chiama time out: ancora una volta il tempo permette alle ospiti di accelerare (24-21) ma Firenze riesce con grande orgoglio a pareggiare: qui un muro di Odina annulla un altro set point (25-25), ma sul quinto un block in di Danesi sulla stessa azera vale il 27-25.
Nel terzo Mazzanti gioca la carta Fawcett opposto con Ortolani in quattro con Robinson, e l’Imoco parte di nuovo fortissimo (3-0): Il Bisonte continua a lottare con la grinta dei giorni migliori su tutte le palle con Parrocchiale straordinaria in difesa e Bechis che si permette anche il tocco di seconda vincente (7-6), ma Skorupa non è da meno e serve una palla splendida a Fawcett (11-8), con l’errore di Sorokaite che costringe Bracci al time out (12-8). Un muro di Melandri (cinque in totale nel match) vale il 12-10, poi entra Pietrelli per Odina ma Ortolani ritrova subito il + 4 (14-10), e sul 17-12 Bracci ferma di nuovo tutto, ma stavolta la rimonta non riesce e Conegliano chiude con un errore di Enright (25-18).
Nel quarto sul 4-2 entra subito Pietrelli per Odina, poi Folie mette l’ace del 7-4 e Fawcett l’attacco del 10-6 che provoca il time out di Bracci: adesso è davvero impossibile giocare perché l’Imoco gioca da Imoco attaccando con percentuali altissime e difendendo tutto (16-9), e il 25-16 firmato da Folie ne è la logica conseguenza.
LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “É stata una partita a due facce: abbiamo iniziato molto bene nel primo set con grandi difese e grandi attacchi, rimanendo sempre avanti di qualche punto e questo ci ha permesso di portarlo a casa. Nel secondo purtroppo abbiamo commesso sette errori punto in attacco, un fondamentale che ci aveva sostenuto bene fino a oggi, e non siamo riusciti a compensare con gli altri fondamentali, cosa che invece abbiamo fatto nelle altre gare. Il terzo e il quarto set invece siamo sempre stati sotto, poi loro hanno preso fiducia, e oltretutto sono una squadra fortissima e quindi non le abbiamo più riprese. Peccato per il secondo set, perché nonostante gli errori commessi siamo arrivati a un passo dal poter andare 2-0, ma non ci siamo riusciti e credo che questo ci abbia tagliato le gambe. Ma solo per questa partita, perché domani c’è la bella: sarà difficile, ma dobbiamo provare a tornare a difendere come difendevamo all’inizio, e a quel punto potremo sperare di metterle ancora in difficoltà”.
IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAVINO DEL BENE VOLLEY 3-1
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Alberti , Cambi, Plak 13, Donà 1, Pietersen 8, Bonifacio 7, Chirichella 11, Sansonna (l), Piccinini (k), Dijkema 2, Zannoni 1, Barcellini ne, Barun 35. Allenatore: Fenoglio. Vice allenatore: Micoli.
SAVINO DEL BENE VOLLEY: Casillo ne, Crsianti ne, Zago 11, Havlickova 8, Da Silva 11, Loda, Merlo (l), Cruz 4, Giampietri ne, Scacchetti, Arrighetti 9, Meijners 17, Rondon (k) 3. Allenatore: Beltrami. Vice allenatore: Berti.
SET: 25-21, 25-23, 22-25, 25-19.
ARBITRI: Vagni- Simbari
Tutto rimandato a gara 3. L’Igor Gorgonzola Novara trascinata da una super-Barun vince meritatamente gara 2 e rimanda a domani i sogni di gloria della squadra di coach Beltrami.Una Savino Del Bene che non ha demeritato ma che non è stata precisa quando i set si sono giocati punto a punto e con alcune delle sue stelle che hanno brillato meno della gara d’andata.
Parte forte Novara con un buon turno di battuta di Plak (3 a 0), Rondon-Da Silva cercano subito di riportarsi in partita con una bella fast: 4 a 2. Bella ace di Meijners, 5 a 4. La squadra di Fenoglio alza il ritmo e trova in Barun un’arma letale: nuovo break e coach Beltrami è costretto a chiamare time-out (8 – 4). Novara ha una ricezione più precisa e un muro-difesa molto efficacie, Scandicci fatica a tornare sotto. Chirichella è bravissima in fast a trovare il 17 a 13 nella zona di conflitto tra Merlo e Meijners. Reagisce Scandicci ma sbaglia il punto del possibile – 1, Novara ringrazia e torna si porta sul +3 (19 a 16). Nel finale del set esce l’ex Pietersen e entra Piccinini. Novara amministra il vantaggio e chiude con Plak 25 a 21. Le piemontesi hanno forzato il servizio con ottime percentuali, Scandicci ha ricevuto male e non è stata capace di trovare soluzioni in contrattacco.
Secondo parziale con le fiorentine più aggressive, il break arriva con un attacco di seconda di Rondon (7 a 4). Il centro di Novara fa male in fast, ancora una volta con Chirichella e Novara si riporta sul -1 (8-9). Scandicci riesce a rimanere avanti e allungare ancora grazie a Meijners e ai tanti errori in battuta di Novara (13 -9). Grande cuore di Scandicci che lotta contro una squadra trasformata da gara 1 soprattutto da Barun. 15 punti e 60% in attacco per l’opposto dell’Igor. Solito valzer di cambi per Fenoglio. Rientra Piccinini per Pietersen. Risponde Beltrami inserendo Scacchetti per Rondon. Ricuce il gap Novara con una gran difesa 18 a 18. Altro finale non adatto ai cardiopatici gestito in regia da Rondon tornata al posto di comando chiudendo il cambio. Sul 23 a 21 Novara, esce Havlickova per Zago. Barun con una diagonale griffa il 24 a 22. Primi set-point annullato da Da Silva, ma è ancora Barun a chiudere sul 25 a 23. Questa volta sono mancati i terminali offensivi, Meijners esclusa: occasione sprecata con Cruz e Haclickova sotto il 20% in attacco nel secondo parziale.
Terzo set molto equilibrato con le formazioni che vanno a braccetto. Fatica Rondon a trovare il braccio più caldo. Plak con una pipe perfetta porta a + 3 Novara (12 a 9). Esce Havlickova, entra Zago. Arrighetti mostra i muscoli, bellissima fast: 14 a 13. Rondon mura Plak, 14 a 14. Zago in parallela realizza il 17 a 15 e sancisce la voglia di Scandicci di non uscire dal match, si alza l’urlo dei cento tifosi arrivati da Scandicci. Entra anche Loda per Cruz, cambio che dà più alternative a Rondon ma lascia la coperta corta in ricezione a 3 a Merlo. Sul servizio di Plak, Novara spinge sull’acceleratore e trova il 19 a 19. Errore di Barun, 22 a 20 Scandicci. Arrighetti mette a terra il 24 a 22, Adenizia mura Chirichella 25 a 22. Premiata la scelta di Beltrami di lasciare qualcosa in ricezione ma di dare più spinta in attacco.
Quarto set con ancora Cruz in campo al posto di Loda ma con Zago in posto 2. E’ proprio Zago abilissima a giocare con le mani del muro di Novara, 3 a 1. Doppia ace ancora di Zago, 6 a 3 Scandicci. Si accende Barun e costruisce un super-break di cinque punti: 8 a 6 Igor. Molta imprecisione in fase di costruzione per le fiorentine. Bene Zago anche dalla seconda linea. Esce Cruz, entra Loda ma Novara è brava a tenere a distanza la Savino Del Bene. Rientra Cruz chiudendo il cambio. Zago-show, piazza una palla in posto 5 e riporta Scandicci a -2 (16 a 18). Finale con le pile scariche per Scandicci, sbaglia Da Silva e poi Zago: 22 a 17 Novara. Vincono le padroni di casa 25 a 19.
Barun ha fatto la differenza, ma questa Savino Del Bene senza timori puo’ giocarsela alla pari in gara 3.