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Libera con i lavoratori degli stabilimenti siderurgici di Piombino

La Aferpi di Piombino

Il Presidio di Libera “Rossella Casini” di San Vincenzo/Castagneto Carducci esprime la propria solidarietà e vicinanza ai lavoratori degli stabilimenti siderurgici di Piombino di Aferpi e dell’indotto, molti dei quali provenienti dai nostri Comuni, in lotta per la difesa del posto di lavoro.
Questa è una lotta che alla difesa dell’occupazione lega indissolubilmente i destini di un territorio, che non si è mai tirato indietro davanti alla sfide del cambiamento, a partire da quelle poste dalla crisi ormai decennale, ma che ne è voluto sempre essere protagonista.
Libera nel suO principale impegno di lotta alle mafie e alla corruzione non può rimanere indifferente alla disgregazione di un territorio sotto il profilo sociale ed economico perché un territorio impoverito, economicamente e socialmente, è fragile, e fa aumentare i rischi di speculazione ed il rischio di infiltrazioni mafiose, che fanno leva sulla disperazione e sulle necessità delle persone.
La situazione di precarietà e incertezza protratta ormai da quasi 3 anni ( se si considera le varie proposte e fasi di transizione tra le aziende) ha lasciato i lavoratori senza risposte concrete per un futuro possibile. Se i licenziamenti non sono stati effettuati, i vari contratti di solidarietà hanno contribuito a disorientare i lavoratori illudendoli di uno stipendio che non corrisponde a lavoro effettuato e che ha impedito di affrontare concretamente il problema semplicemente rimandandolo a tempi futuri.
Il timore è che uscire da questa crisi non sarà indolore. Un piano aziendale credibile ed efficiente con riduzione dei posti di lavoro potrà essere accettato soltanto se allo stesso tempo verranno create alternative occupazionali con incentivi per ogni azienda che riassorba gli esuberi che si verranno eventualmente a creare.
Consapevoli delle difficoltà riscontrate nella ricerca di soluzioni possibili, riteniamo che una risposta chiara e decisa debba essere presa in tempi brevi per restituire la dignità al lavoro ed ai lavoratori che si trovano in questo momento senza possibilità di programmare il proprio futuro, soggetti al lavoro a giornata, con continui rinvii degli incontri decisivi.
Per questo esprimiamo tutto il nostro sostegno ai lavoratori ed alle loro famiglie, impegnati in una lotta che ha bisogno della più vasta e convinta mobilitazione dei cittadini, delle istituzioni e di tutte le realtà dei nostri territori.

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