Rignano, il PD: "Apertura a una coalizione più ampia e primarie per non dividere il centrosinistra"

(foto gonews.it)

Il Partito democratico di Rignano si è riunito ieri sera alla presenza del Segretario metropolitano Fabio Incatasciato de ha preso atto della non disponibilità dell’attuale Sindaco Daniele Lorenzini a ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative col sostegno del solo partito, volontà per altro ribadita nella mattinata in una conferenza stampa nel quale il Sindaco ha dichiarato di voler comunque candidarsi con un proprio raggruppamento civico nell’ambito del centro sinistra.

Si è quindi deciso e votato, nell’imminenza della ricerca di nuove candidature del PD, di aprire alle primarie del centro sinistra, così come per altro nello Statuto.

Il partito democratico di Rignano selezionerà il proprio candidato con le primarie e apre a una coalizione che non divida il centro sinistra, ma anzi sia la più ampia e inclusiva di tutte le forze della comunità democratica rignanese. Occorrerà ora col PD riunire tutte quelle forze presenti nella città che non fanno capo solo ai partiti, ma costituiscono il mondo dell’associazionismo, del terzo settore e di un’area ampia che da sempre si riconosce nei valori del centro sinistra.

“Finora non è stato possibile trovare una soluzione – afferma il Segretario metropolitano Incatasciato - per un candidato che rappresentasse solo il PD e allora è giusto confrontarsi con tutti. A partire da Daniele Lorenzini, che ha annunciato di avere un suo raggruppamento, ma rivolgendosi a tutti i soggetti politici che si riconoscono nel centro sinistra. Il PD candiderà un proprio rappresentante perché sia poi, se vince, il futuro Sindaco, ma vogliamo aprire un confronto, con le primarie, affinché tutti si misurino. Non è vero che la comunità del partito democratico di Rignano è chiusa, anzi – prosegue Incatasciato – tutt’altro . Le divisioni di questi giorni rischiano una frammentazione che fa bene solo alla destra. Con i candidati già in campo, con quello che sceglierà il PD, e con quelli eventuali di altre forze politiche torniamo al nostro strumento fondamentale, le primarie, per scrivere un’altra pagina di democrazia a Rignano. "Noi- conclude il segretario -abbiamo responsabilità, non vogliamo rotture e lacerazioni, per scongiurarle usiamo lo strumento più democratico che ci sia,  proprio le primarie, con cui a decidere chi deve rappresentare un programma e dei valori sono i cittadini".

Il PD, quindi, nei prossimi giorni aprirà un tavolo delle forze politiche del centro sinistra per valutare data e regolamento.

Il popolo del PD e il centrosinistra vogliono unità e ritengono grave e inaccettabile qualsiasi atto che vada nel senso della lacerazione e della divisione  In questo senso il Pd di Rignano sente sulle proprie spalle la necessità di corrispondere fino in fondo a questa aspettativa e a questa volontà dei cittadini che si riconoscono nei nostri valori.

Fonte: Partito Democratico - Ufficio Stampa

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