Il Centro destra Valdera: "L'Unione serve solo ad aggirare il Patto di Stabilità"

«Grazie all’esperienza dell’Unione Valdera, noi oggi possiamo far ripartire i cantieri. Non ci sono aggiramenti. Se ci fosse aggiramento del patto di stabilità, saremmo tutti denunciati alla Corte dei Conti». Sono le parole pronunciate dal sindaco di Pontedera, Simone Millozzi, durante il consiglio dell’Unione dell’8 novembre 2010, in risposta ai consiglieri Matteo Arcenni e Stefano Giobbi che in precedenza aveva fatto notare che «È inutile girarci intorno, l’affidamento degli interventi all’Unione serve esclusivamente per aggirare il patto di stabilità». Sono passati sette anni e i fatti, non gli slogan, e neppure le filastrocche elettorali, danno ragione al centro destra della Valdera. Perché lo scambio di battute tra i consiglieri Matteo Arcenni e Stefano Giobbi e il sindaco Simone Millozzi è riportato nel fascicolo aperto dalla Corte dei Conti. L’organo dello Stato, infatti, ha posto l’attenzione sul Comune di Pontedera, che, stando a quanto osservato dalla Corte dei Conti, avrebbe dovuto inserire in bilancio i pagamenti fatti dall’Unione degli stati di avanzamento per quanto riguarda tre interventi: la realizzazione della scuola materna di Santa Lucia, la ristrutturazione della scuola media Pacinotti e la costruzione di una fognatura a Montecastello. L’Unione dei Comuni, quindi, sarebbe stata utilizzata per aggirare il patto di stabilità.

E allora il sindaco Simone Millozzi sette anni fa liquidò l’obiezione di Matteo Arcenni e Stefano Giobbi sapendo di mentire? Oppure, e se così fosse sarebbe addirittura peggio, realmente non era a conoscenza dei pericoli a cui andava incontro il suo Comune con una manovra come quella presentata quel giorno all’Unione? Cambia la prospettiva, ma non la gravità della vicenda. Una storia triste, fatta di silenzi e spalle tonde, che però, grazie al lavoro della Corte dei Conti, sta facendo emergere la verità sulle capacità amministrative di molti politici locali. Da anni in Valdera gli esponenti di centrodestra sono additati come fascisti e incapaci. A volte vengono quasi derisi dai “signori” del Pd, che si spartiscono allegramente, fetta dopo fetta, Comune dopo Comune, l’intero territorio.

Le nostre “polemiche sterili”, come amano definirle gli esponenti del centro sinistra, stavolta tanto sterili non erano. Semplicemente, vivendo la politica e svolgendo al meglio il nostro lavoro all’opposizione, ci eravamo accorti già 7 anni fa che le loro intenzioni non rispondevano a quella trasparenza da essi sempre sbandierata.

Chissà se avranno ancora il coraggio di apostrofarci  "aizzatori di folle" o populisti: perché se così definiscono chi fa politica onestamente, non abbiamo motivo di sentirci offesi.

In allegato, l'estratto del fascicolo redatto dalla Corte dei Conti in cui, nella nota 55, a fondo pagina, è riportato il dialogo tra i consiglieri Matteo Arcenni e Stefano Giobbi e  il sindaco di Pontedera, Simone Millozzi).

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Centro destra  Valdera,  

Matteo Arcenni  e  Stefano Giobbi

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