Liceo 'Marconi', Gabbanini scrive al ministero. I passi avanti verso la sede di Fontevivo

Da sinistra Marzia Fattori, Chiara Rossi e Vittorio Gabbanini (foto gonews.it)

Novità sul fronte del liceo 'Marconi' di San Miniato. Il sindaco Vittorio Gabbanini ha inviato una lettera al ministro dell'Istruzione, dell'Universita e della Ricerca Valeria Fedeli esponendo, come da oggetto, la "grave situazione" dello storico istituto della città della Rocca.

Ripercorrendo le tappe che hanno portato al trasferimento nella sede temporanea di La Scala (l'inagibilità della sede di via Catena in centro storico nel 2008, i difetti costruttivi dei locali dell'Interporto di San Miniato anch'esso dichiarato inagibile a ottobre del 2016), il primo cittadino chiede con forza "un intervento politico" per trovare "le risorse necessarie per costruire il nuovo edificio". Le verifiche e i passaggi in Consiglio comunale hanno individuato l'area del Fontevivo, nei pressi del PalaCarismi, la zona più idonea per ripartire da zero. "Perdere una scuola vuol dire impoverire tutto il nostro territorio", scrive Gabbanini concludendo la missiva.

Altri aggiornamenti arrivano direttamente dalle parole della giunta comunale. "Abbiamo l'obiettivo di arrivare nel 2018, precisamente ad agosto, con un progetto definitivo e l'area pronta per l'edificazione. Con un progetto a lungo termine poi sarà possibile anche sopportare altri due anni in più nella struttura di La Scala", ha affermato Gabbanini nel corso di una conferenza tenutasi oggi alla Terrazza Miravalle. "Non siamo rimasti con le mani in mano rimandando tutto alla Provincia di Pisa", spiega il sindaco, che non fa più parte del consiglio provinciale dopo le ultime elezioni (ma al quale ha chiesto di riportare il tema liceo nell'ordine del giorno nella prossima seduta utile).

La strada di un nuovo edificio ex novo è stata vista, fin da subito, come l'unica praticabile. "I costi per adeguare la scuola definitivamente sarebbero troppo elevati", spiega l'assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori, e ripercorrere la strada dell'acquisto dell'edificio rischierebbe di essere un altro "scivolone" per la Provincia, secondo le parole di Gabbanini. L'investimento nel 2008 per l'acquisto della sede dell'Interporto, per la cifra di 7.464.000 euro, brucia ancora. E l'affitto della sede attuale, oltre 400mila euro all'anno, non è sostenibile sul lungo periodo.

Per l'edificio di via Trento, dopo i necessari lavori iniziali alla vigilia dell'inaugurazione, è previsto un altro investimento. A La Scala in via Covina verrà realizzato un passaggio pedonale sicuro che possa collegare la scuola con via Tosco Romagnola Est e, di conseguenza, con la fermata dei bus in piazza Capoquadri. L'intervento sarà previsto alla chiusura delle scuole, nel periodo estivo. Un altro spunto potrebbe essere legato a un campo da gioco nell'area retrostante il liceo.

Rimanendo in tema di denaro, Gabbanini ha preannunciato un incontro domani, venerdì 14 aprile, con Ledo Gori, capo di gabinetto del presidente della Regione Toscana, per chiedere "di mantenere l'impegno sul liceo con i 500mila euro per la progettazione".

 

Elia Billero

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