Discarica del Cassero, Bardelli (FdI-An): "L'Amministrazione ha fatto il suo dovere?"

lliPiù volte abbiamo chiesto all'Amministrazione maggiori controlli sulla gestione dell'impianto del Cassero, in particolare ulteriori analisi da affiancare alle verifiche annuali svolte ordinariamente da ARPAT. Dopo l'incendio avevamo proposto che i campionamenti e gli esami potessero essere effettuati come controprova anche da laboratori privati accreditati e che nella Commissione Speciale istituita per far luce sull'evento calamitoso potesse entrare a far parte un tecnico specializzato esterno. Le richieste non erano dettate da mancanza di fiducia negli organi di controllo preposti, ma dalla volontà di offrire una tutela il più possibile efficace e completa alla salubrità dell'ambiente e alla salute dei cittadini. L'Amministrazione però le ha sempre respinte, additandoci come malfidati e irrispettosi dell'operato di ARPAT e delle istituzioni.

La relazione finale dei lavori della  Commissione Speciale illustrata nella seduta consiliare di ieri sera, ha evidenziato una criticità di notevole spessore, e cioè che "alcune analisi effettuate sui rifiuti combusti sono state eseguite dal gestore" e che "i controlli sull'impianto vengono effettuati dallo stesso gestore". È normale secondo voi che l'ente competente in materia, invece di controllare per proprio conto il funzionamento della discarica, si fidi dei dati forniti da Pistoiambiente, che è il controllato? Questa procedura garantisce forse il principio di trasparenza e  la sicurezza dei cittadini?

Nella riunione del19 ottobre scorso il responsabile ARPAT di Pistoia ritiene che "è nell'interesse del gestore effettuare i controlli", ma il sequestro della discarica è stato disposto dalla magistratura proprio  perché dal 2013 l'azienda  ha accolto più di 30mila tonnellate di rifiuti non ammissibili  in discarica  omettendo di effettuare i controlli dovuti sul loro contenuto.

E l'Amministrazione cosa ha fatto? Ieri sera per esempio maggioranza e giunta hanno provato ad accusare la sottoscritta di aver male interpretato i verbali - anche se a me hanno sempre insegnato che i verbali si fanno proprio per non dare adito a interpretazioni- cercando di dare una spiegazione plausibile alle affermazioni del responsabile  ARPAT -peraltro non presente- salvo poi confermare di rito la fiducia nelle indagini della magistratura. 

La sicurezza pubblica va messa al primo posto con misure forti e concrete e non ci sono scuse che tengano per giustificare  un comportamento che non è andato in questa direzione. Non è l'opposizione che mette il dubbio di una sudditanza dell'ente comunale a Pistoiambiente, come sostiene l'Assessore Santucci: l'ambiguità dei rapporti traspare dai fatti, che i cittadini sono in grado di giudicare benissimo da soli.

 

Elena Bardelli

Consiglio Comunale FdI-AN

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